L’Associazione Amici di Spoleto in accordo con il Comune di Spoleto ha consegnato la “Lex Spoletina” al critico cinematografico Gian Luigi Rondi nel corso di una cerimonia presso la residenza municipale di Spoleto.
“Gian Luigi Rondi – ha annunciato Loreto Luchetti, presidente dell’Associazione Amici di Spoleto – si è offerto di curare la prefazione di un volume che abbiamo intenzione di realizzare sulla storia della manifestazione Spoleto Cinema che lui stesso diresse dal 1969 al 1971”.
Il sindaco di Spoleto Daniele Benedetti ha ripercorso le tappe della carriera di Rondi: “Figura di rilievo della critica cinematografica internazionale – ha detto – è stato presidente della Mostra del cinema di Venezia, dal 1981 presidente del David di Donatello e dal 2008 anche del Festival internazionale del film di Roma, oggi è commissario straordinario della Siae. Ma noi lo ricordiamo soprattutto per l’antico legame che ha con la nostra città”.
Gian Luigi Rondi, critico cinematografico cui si deve l’ideazione e la realizzazione della manifestazione Spoleto Cinema tra gli anni ’60 e ’70, ha quindi ricordato il suo rapporto con la città del Festival dei Due Mondi: “Loreto Luchetti mi telefonò – ha detto – annunciandomi che Gian Carlo Menotti voleva parlarmi”. Era la fine degli anni Sessanta e il Maestro Menotti era in piena attività a Spoleto per far crescere il suo Festival: “Perché lei che è così bravo non fa qualcosa a Spoleto per il cinema?”, chiese a Rondi. “Ma io – ha spiegato il critico – non volevo fare da solo, così chiamai Luchino Visconti, Franco Zeffirelli, Suso Cecchi D’Amico e Federico Fellini”. Fu un successo: “Il risultato fu molto soddisfacente – ha raccontato Rondi – facemmo a Spoleto molte anteprime di film italiani e stranieri, istituimmo il Premio Spoleto Cinema con la collaborazione del Maestro Manzù e tutti coloro che invitavamo ci dicevano di sì”. Poi, nel 1971, Gian Luigi Rondi fu chiamato a dirigere la Mostra del cinema di Venezia: “Non potevo rifiutare”, ha spiegato. E la straordinaria avventura dello Spoleto Cinema si interruppe.
Lex Spoletina. Da anni, l’Associazione “Amici di Spoleto” ha fatto della riproduzione della Lex Spoletina (il cippo di pietra conservato presso il Museo archeologico, risalente al II secolo a. C., su cui è inciso il testo di una legge di protezione per i boschi sacri) un riconoscimento a persone fisiche o giuridiche che abbiano contribuito alla concreta difesa del patrimonio storico, culturale e ambientale, alla conoscenza della Città ed allo sviluppo della sua economia.