Con una lettera di spiegazioni al Sindaco di Spoleto Daniele Benedetti e al presidente degli Amici di Spoleto, gli scrittori Daniela De Gregorio e Michael G. Jacob hanno inteso rendere note e chiare le motivazioni che li hanno spinti nella giornata di ieri (10 luglio, ndr) a rinunciare al prestigioso premio della Lex Spoletina, assegnatogli proprio dagli Amici di Spoleto. I due scrittori, noti con lo pseudonimo di Michael Gregorio, hanno non solo rinunciato all'assegnazione del premio, ma in polemica aperta con la contemporanea presentazione, sempre nella giornata di ieri, del mega-centro commerciale “Cerqueto”, lo hanno simbolicamente riassegnato alla Dallas Immobiliare nella persona dell’Amministratore Unico Giorgio Nitti, invitandolo alla difesa dei “boschi sacri” come lo spirito della Lex intendeva portare avanti tra le genti del luogo. De Gregodio e Jacob sono personaggi noti a Spoleto per le loro battaglie non violente in difesa dell'ambiente e contro la cementificazione selvaggia di alcuni degli ultimi punti verdi del territorio, battaglie che sono costate ai due anche qualche strascico giudiziario, da parte di chi si è sentito colpito dalle loro azioni e dai loro interventi pubblici sul tema.
Di seguito pubblichiamo il testo integrale della lettera inviata dai due scrittori spoletini:
Al Sindaco di Spoleto Daniele Benedetti, al Presidente degli “Amici di Spoleto” ai soci degli “Amici di Spoleto”. 11 luglio, 2013.
Il nostro gesto di restituire la Lex Spoletina e di “passarla” all’amministratore unico della DALLAS IMMOBILIARE srl, Sig. Giorgio Nitti, è arrivato d’impeto durante la conferenza stampa indetta ieri dal Comune. Ora vorremmo spiegarlo con queste righe.
Il 9 luglio abbiamo saputo che di fronte ad Eggi, in località Fabbreria, sono arrivate le ruspe e le scavatrici della DALLAS srl per iniziare i lavori di un centro commerciale enorme ed esteso. È solo l’ultimo di una serie di ‘interventi’ devastanti messi in atto negli ultimi anni.
Non c’è bisogno di ricordare le questioni dello Svincolo Sud, la zona di S. Nicolò (ormai deserta), le scale mobili della Ponzianina, e i palazzi della Posterna, che hanno impattato sul paesaggio della città, mentre il centro storico sta morendo ed i suoi negozi attraversano un momento drammatico che l’amministrazione comunale e quanti vivono a Spoleto dovrebbero avere a cuore.
C’era bisogno di devastare l’ingresso nord di una città già devastata con un altro centro commerciale? Ce ne sono già 14 supermercati e centri commerciali (semi vuoti) in una città di soli 28,000 abitanti. Vogliamo mettere in crisi anche quelli già esistenti e ancora di più i negozi del centro storico?
Sentendoci incapaci a difendere una città che neanche l’UNESCO è in grado di difendere, abbiamo consegnato la Lex Spoletina che Voi ci avete assegnata nel 2011 (non solo per i nostri libri, ma anche per il nostro impegno in difesa del paesaggio), alla DALLAS IMMOBILIARE srl nella persona dell’Amministratore Unico, Giorgio Nitti, invitando lui ad assumere il compito di proteggere i ‘boschi sacri’ dello spoletino.
Noi ci arrendiamo davanti al nuovo fatto compiuto. Firmato ed approvato dal sindaco Benedetti e dalla Giunta. Ma non smetteremo di far sentire la nostra voce contro interventi che potranno compromettere la bellezza paesaggistica di Spoleto e la sua cultura.
Non possiamo più vantarci di un premio che per noi ha perso il suo significato. I ‘boschi sacri’ che la Lex Spoletina intendeva proteggere sono stati ormai violati.
In fede,
Daniela De Gregorio & Michael G. Jacob.