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L'EX CASERMA MINERVIO APRE LE PORTE AL TEATRO LIRICO SPERIMENTALE (MaxiPhotoGallery)

Un quartiere universitario, una città nella città, un polo di alta formazione culturale: è questo il progetto dell'amministrazione comunale per l'area dell'ex anfiteatro romano, progetto da circa 50 milioni di euro, di cui attualemente disponibili quasi 16.

L'occasione al sindaco per ricordare la volontà di rendere fruibile un'area della città chiusa da decenni, forse da secoli, gliel'ha data l'inaugurazione della nuova sede del Teatro Lirico Sperimentale “A. Belli”, che da ieri è ospitata nei locali dell'ex monastero della Stella e che oltre agli spazi per gli uffici avrà a disposizione per le prove anche l'ex chiesa, ora auditorium, dei Santi Stefano e Tommaso.

Al taglio del nastro hanno partecipato il direttore generale del TLS, Claudio Lepore, il presidente Belli, i rappresentanti dell'amministrazione comunale e quelli della fondazione Carispo, in primis il presidente Dario Pompili. Ma oltre ai numerosi spoletini presenti c'era tutto il “mondo” che ruota attorno al Lirico: staff, cantanti e musicisti, sostenitori.

L'avvocato Belli ha espresso “grandissima soddisfazione per questi spazi”, nonostante la tristezza per l'allontamento dal Teatro Nuovo. Nel corso della cerimonia di inaugurazione il sindaco Brunini ha voluto leggere una lettera del presidente della fondazione Festival dei Due Mondi Giorgio Ferrara, assente per impegni fuori Italia, che ha ricordato come ancora non c'è stata l'opportunità di fare un incontro con il Lirico “per lavorare insieme per valorizzare la città”, ma che presto ce ne sarà occasione.

Soddisfatto della possibilità per lo Sperimentale di usufruire di questi spazi il sindaco, che ha ricordato come nel 2002 quell'area era ancora un magazzino militare. “Il Lirico – ha detto – è il primo inquilino di questo grande complesso dell'ex anfiteatro”. Un complesso che attraverso via delle Murelle e le nuove scale mobili sarà collegato ad un altra zona fondamentale della città, quella della Rocca Albornoziana che presto si arricchirà anche della “Collezione Sinopoli”. Brunini ha quindi annunciato come “entro un anno saranno completate le scale mobili della Ponzianina”, ma anche che “nell'arco di un anno, un anno e mezzo potrà essere recuperate e diventare un altro auditorium la chiesa di San Gregorio Minore”. “Abbiamo ancora – ha sottolineato il primo cittadino – da spendere per questa area 16 milioni di euro, che non basteranno per gli interventi previsti. A mano a mano che 'spicciamo' questi spazi ci vengono in mente nuove future iniziative culturali”.

Il sindaco ha quindi lanciato l'appello al TLS perché cerchi di attirare l'attenzione dei tanti giovani che frequentano la limitrofa piazza Garibaldi, per avvicinarli all'arte ed alla musica.

“Abbiamo iniziato, ma non finiremo in pochi anni” ha quindi detto Brunini, che ha ricordato i continui ritrovamenti archeologici in città. “Ora partiremo con il recupero di San Simone e mi dicono che sotto c'è tanta cosa. Il gusto di continuare a fare la caccia al 'tesoro' gli spoletini ce l'avranno per vari anni”.

(Sara Fratepietro)