C’è anche un umbro tra i 26 Italian Wine Ambassador, ambasciatori del vino italiano nel mondo, usciti dalla Vinitaly International Academy. Si tratta di Giuseppe Rosati, sommelier eugubino 45enne e grande esperto di vino, che ha superato da poco il periodo di formazione a Verona, per entrare in questa ristretta élite internazionale di portabandiera del mondo vitivinicolo tricolore.
Il corso curato dal wine writer Ian d’Agata certifica il più alto livello di conoscenza e credibilità sull’enologia italiana a livello mondiale ed è alla prima edizione. Gli Italian wine ambassador, infatti, avranno il compito non solo di divulgare la conoscenza delle innumerevoli qualità di vini italiani all’estero (330 DOC, 73 DOCG e 541 vitigni locali) ma anche di supportare esportatori e rivenditori in giro per il mondo, grazie alla conoscenza globale dell’enologia italiana e del mercato internazionale. “È per noi un onore nominare i primi Italian Wine Ambassador proclamati dalla nostra Academy – afferma Stevie Kim, direttrice generale di Vinitaly International -. Siamo piacevolmente stupiti dell’alto livello di preparazione e per la grande passione nei confronti del nostro vino dimostrati dai candidati”.
Solamente 26 professionisti del mondo del vino su 55 aspiranti ambasciatori selezionati in tutto il mondo (Cina, Usa, Australia, Austria, Brasile, Canada, Corea, Francia, Germania, Singapore, Hong Kong, Olanda, Regno Unito, Russia e Ucraina), hanno superato la prova scritta e orale aggiudicandosi il prestigioso titolo. Giuseppe Rosati, titolare della “Madia di Giuseppe” di Gubbio, lavora da oltre tre anni a New York, occupandosi di vino in importanti realtà della ristorazione della Grande Mela e ha partecipato a questo percorso di formazione come candidato della città di New York. Il sommelier eugubino, che ha lavorato al fianco di Lidia Bastianich, si è già distinto negli Stati Uniti come divulgatore del vino umbro, Sagrantino in testa.