Non è un periodo facile per l’Amministrazione Comunale di Gubbio che, in poco meno di un mese, si è vista arrivare addosso critiche e attacchi, non certo leggeri, che hanno messo in discussione l’unità stessa dell’intera maggioranza.
L’“ottobre nero” del sindaco e della sua giunta era infatti iniziato con la famosa lettera di Scelgo Gubbio indirizzata al primo cittadino, dove veniva fatta un’analisi approfondita dell’azione di governo di Palazzo Pretorio, con l’intento di migliorarne l’operato. La missiva, che la lista civica mittente aveva dichiarato essere “uno dei tanti documenti interni alla maggioranza privo di pesanti critiche nei confronti dell’Amministrazione”, era però stata resa pubblica scatenando le reazioni automatiche dell’opposizioni, su tutte quella del Pd, che già intravedevano una forte crisi interna alla maggioranza e un imminente rimpasto di Giunta. Tutte illazioni poi prontamente smentite da Scelgo Gubbio.
Come se non bastasse, a rincarare la dose, un altro fulmine “a ciel nuvoloso” ha colpito Palazzo Pretorio pochi giorni fa, con la vicenda della mail della dipendente comunale che, a suo dire, avrebbe ricevuto premi di produttività per aver partecipato a progetti sui quali invece non aveva mai lavorato. Anche in questo caso il sindaco Stirati e l’assessore al Personale Anastasi avevano prontamente liquidato la vicenda come “priva di fondamento“.
Ad aprire l’ombrello in caso di altra pioggia sono stati, a questo punto, i singoli capigruppo della coalizione di maggioranza i quali, con una nota congiunta, hanno voluto difendere l’operato dell’Amministrazione Stirati. Valerio Piergentili (Liberi e Democratici), Mattia Martinelli (Scelgo Gubbio) Stefano Ceccarelli (SEL) e Massimo Ceccarelli (Partito Socialista) hanno infatti dichiarato che “a fronte dei brillanti risultati che il sindaco e la sua giunta stanno conseguendo, dei quali la coalizione darà conto entro l’anno, c’è in atto un tentativo di gettare ombre sulla attività amministrativa con l’evidente finalità di creare attorno alla vita istituzionale un clima di ‘malaffare’ del tutto inaccettabile“.
“Respingiamo con forza questi attacchi strumentali, – aggiungono i Capigruppo – alcuni dei quali, oltrepassano i limiti del politicamente consentito sfociando in attacchi personali e diffamatori a membri della coalizione e affidiamo alla determinazione e alla competenza del Sindaco, nonché alle sue indiscutibili doti di trasparenza e correttezza, il compito di chiarire alla città ogni questione sulla quale risulti necessario diradare polveroni e ristabilire certezze”.