Economia & Lavoro

Lettera di Confcommercio Spoleto a sindaco e capigruppo | Le priorità socio economiche per la città

Politiche di rilancio per il centro storico e per potenziare l’attrattività turistica del territorio, adesione alla rottamazione ter, soluzioni per le emergenze infrastrutturali: sono alcuni dei punti del documento che Confcommercio Spoleto ha inviato al sindaco Umberto De Augustinis e ai capigruppo della maggioranza e dell’opposizione dell’amministrazione comunale per evidenziare le priorità socio economiche per la città e per le imprese del terziario, sulle quali lavorare da subito e per il futuro della comunità spoletina.

“Abbiamo voluto riepilogare e mettere per iscritto una serie di temi secondo noi essenziali per lo sviluppo della nostra città e del territorio”, commenta il presidente di Confcommercio Spoleto Tommaso Barbanera. “Su alcuni di questi temi abbiamo già avuto modo di confrontarci con l’amministrazione comunale, alla quale abbiamo rinnovato la totale disponibilità a realizzare un percorso concertato e costruttivo, finalizzato a ridare ossigeno all’economia del territorio, al miglioramento della qualità della vita dei cittadini e delle condizioni di lavoro degli imprenditori spoletini. Partendo dalla convinzione che le aziende del terziario – commercio, turismo, servizi tradizionali e innovativi – siano una componente essenziale nella vita delle città, dove producono reddito, occupazione, benessere”.

LA CITTA COME FABBRICA DI SERVIZI

Il documento di Confcommercio Spoleto parte dal sottolineare la dimensione immateriale della città, che produce servizi e genera a sua volta richiesta di servizi. Le necessarie azioni di rilancio e riqualificazione delle attività commerciali dovranno perciò essere accompagnate da contestuali iniziative sul fronte di residenti, delle povertà, dell’invecchiamento della popolazione, degli immigrati, della mobilità. Confcommercio chiede l’apertura di un Tavolo di progettazione integrata e sistemica. E al contempo, chiede risposte sullo stato di attuazione del Quadro strategico di valorizzazione per il centro storico e dell’Agenda Urbana.

COMMERCIO COME TERMOMETRO DELLA VITALITA’ DEL TERRITORIO

Secondo Confcommercio Spoleto occorre partire dall’analisi dell’attuale rete distributiva per programmarne in modo intelligente il futuro, evitando l’ulteriore cementificazione del territorio, concedendo sgravi e incentivi alle imprese per aiutarle a restare sul mercato, sostenendo l’innovazione, la crescita digitale e la capacità di investimento. Occorre contenere i canoni di affitto che possono incentivare nuovi insediamenti commerciali in centro storico e non solo, evitare aumenti delle tariffe dei parcheggi, dell’imposta sulla pubblicità e dell’occupazione del suolo pubblico. I costi oggi sono particolarmente elevati e non più sostenibili né da parte dei cittadini e tanto meno da parte degli operatori economici.

UN PROGETTO PER IL TURISMO

Occorre un progetto che metta a sistema in modo sinergico tutti gli attori e che proietti Spoleto sui mercati nazionali ed internazionali; occorre altresì un progetto di riqualificazione degli impianti sportivi per risultare competitivi anche per lo sviluppo del turismo sportivo. Il tutto attraverso un coordinamento forte e strategico degli eventi.

Le risorse provenienti dall’imposta di soggiorno, il cui aumento Confcommercio ha comunque fortemente criticato, dovranno essere destinate a finanziare interventi in materia di turismo, con azioni e strategie condivise con le associazioni maggiormente rappresentative degli imprenditori del settore.

Dovrà essere affrontata anche la questione della accessibilità alla città, con la modernizzazione dei servizi urbani e, tra le altre misure, l’estensione degli orari di apertura dei percorsi meccanizzati.