Di Comitato Rifiuti Zero Spoleto
A seguito della nostra Lettera Aperta al Sindaco Benedetti, ai Sindaci della ATI3 e al CdA della VUS Spa, durante l’incontro svoltosi nella frazione di San Martino in Trignano in data 7 marzo 2011, il Sindaco aveva fissato un incontro per il 15 marzo, rimandato però all’ultimo momento al giorno 22, a causa di un suo inderogabile impegno in Regione proprio in tema di rifiuti.
Vorremmo essere qui a raccontare l’esito di tale incontro, vorremmo scrivere un comunicato con le proposte da noi presentate e con le risposte delle istituzioni, invece acquisiamo dalla stampa locale che in settimana si è svolta una riunione di Giunta inerente il futuro della discarica di Sant’Orsola, che sarà ancora l’argomento di un altro incontro con l’ATI 3 la prossima settimana.
La nostra impressione è che, di nuovo, ci troviamo alla fermata di un tram che passa ma non si ferma, lasciando come sempre i cittadini a terra e quindi ai margini delle strategie e delle decisioni prese da altri in assoluta autonomia: la nostra Amministrazione seguita ad operare autonomamente scelte che riguardano il nostro futuro e quello del nostro territorio. Lunga ormai è la lista di azioni di questo tipo: l’impianto a biomasse di Madonna di Lugo, l’inceneritore a letto fluido di pollina in località Ciliano, il ventilato incenerimento del ‘cdr’ alla Cementir.
Ma non dimentichiamoci che lo stato di emergenza e criticità che stiamo vivendo deriva unicamente dalle scelte delle nostre Amministrazioni e il timore del Comitato è quello di dover nuovamente subire azioni d’emergenza fatte per tamponare un problema incipiente, prima fra tutte l’aumento della tassa dei rifiuti del 40% nel caso in cui si dovessero portare i rifiuti in un altro comune.
Come si sa, in tema di rifiuti e ambiente le vigenti leggi europee obbligano gli amministratori e gli enti responsabili a sottoporre ogni loro progetto alla concertazione e partecipazione sia delle istituzioni che dei cittadini, per poter operare scelte appropriate e condivise che riguardano il futuro di tutti. Ricordiamo, infatti, che in tema di rifiuti e ambiente il Decreto Legislativo n. 205 del 3 dicembre 2010 (Disposizioni di attuazione della direttiva 2008/98/CE) obbliga alla concertazione di istituzioni e cittadini nella scelta di una soluzione appropriata e condivisa. Riteniamo quindi sia poco corretto il comportamento delle istituzioni che continuano ad effettuare riunioni in materia di rifiuti senza convocare chi ha il diritto alla partecipazione. Si chiede pertanto il rispetto della normativa vigente.
A tale scopo il Comitato, che si pone come interfaccia tra le amministrazioni e la popolazione sensibile al tema rifiuti, ha stilato una serie di proposte per arginare il dilagante problema dei rifiuti che si riserva di presentare nell’incontro del 22 marzo. La nostra speranza è di riuscire a far accogliere tali proposte prima che alcune decisioni vengano prese, ovvero prima che il nostro territorio sia di nuovo messo a disposizione ad uso e consumo di tutti i comuni dell’ATI3.
Ora come non mai abbiamo bisogno dell’aiuto di tutta la cittadinanza poiché è giunto il momento di prendere importanti decisioni prima che, a causa della scarsa attenzione delle istituzioni, si creino ulteriori criticità, come purtroppo si è verificato in diverse città. Infine, un appello ai cittadini affinché siano attenti a ciò che avviene intorno a loro, senza dover assistere al degrado di questa città per poi lamentandosi di non sapere e di non conoscere le situazioni critiche che la riguardano.