Traduttore e interprete tra la lingua araba e l’italiano, ma anche di messaggi di fraternità e rispetto reciproco al di là delle differenze, il presidente dell’associazione interculturale spoletina “Tre Mondi” Nasir Karim, ha deciso di inviare una lettera aperta a Matteo Salvini, leader nazionale del partito politico della Lega.
Le attività di convergenza, politica ad ampio raggio e di integrazione tra i popoli di Nasir Karim, originario del Marocco e cittadino di Spoleto da tanti anni, è talmente nota e riconosciuta da aver ricevuto il riconoscimento di “Ambasciatore di pace e fraternità”.
Il suo intento principale è quello di far avvicinare il più possibile le culture araba e italiana per far capire a tutti che possono convivere nel rispetto reciproco. In coerenza con questo principio, ecco le parole della lettera di Karim
“Signor Salvini: sono sposato con mia moglie da più di due decenni, lei e Cristiana, io sono Musulmano, anche la mia suocera “Ma Belle Mère” è cristiana cattolica. Da più di vent’anni che abitiamo sotto lo stesso tetto, a volte ci siamo scontrati su fatti, metodi e magari sui modi di essere e di pensare, ma non ci siamo mai scontrati nei nostri tanti confronti o discussioni sulla religione. A casa nostra si festeggia il santo Natale “Musulmano” e il santo Natale “Cristiano”, si festeggia la Pasqua” Cristiana” e quella “Musulmana”, anche il sacro Ramadan, il tutto per affettività, amore e rispetto dell’altro. Questa miscela di amore, pace e comprensione esiste già e fa parte dei principi veramente fondamentali di entrambe le fedi: l’amore per l’unico Dio, l’amore per il prossimo. Questi due principi si trovano ribaditi più e più volte nei testi sacri dell’Islam e del Cristianesimo, l’Unità di Dio, la necessità di amarlo e la necessità di amare il prossimo, detto in arabo (asirat al moustakim) cioè la retta via, il rispetto senza distinzioni. Questo è il terreno comune tra Islam e Cristianesimo”.
“Quando mia moglie accompagna sua Madre anziana in chiesa – continua Karim – mio figlio mi accompagna in moschea, “quando posso”, a volte ci siamo incontrati tutti insiemi,sia in chiesa che in moschea ed è stato bellissimo. Ecco perché dico sempre che l’Islam come il cristianesimo è una religione che invita ad usare la ragione, l’intelletto, il buon senso, il rispetto e l’amore prima di tutto, perché l’amore si vive nel cuore, l’amore è amico non nemico,l’amore accoglie non divide, l’amore non manda via, l’amore non fa del male a nessuno, l’ amore è pace, fraternità, non odio, non divisioni. L’uomo prima di giudicare, deve lottare contro il male che è in lui, deve lottare contro il proprio” io” prima di qualsiasi credo o religione, io penso che solo l’amore è capace di sconfiggere l’odio, l’egoismo e il male che è dentro ciascuno di noi. Il nostro compito non è quello di giudicare o punire, questo lasciamolo fare al Creatore. Il nostro compito è quello di amare senza distinzione, che siano “figli di Israele” o“ figli di Ismaele ”, “figli di Adamo” o “figli di Abramo”, “figli di Mosè” o “ figli di Giosuè”. Siamo tutti figli uguali davanti agli occhi di Dio credenti o atei, detto ciò i fanatici di qualsiasi religione non sono mai stati un bene per l’umanità e nemmeno i pregiudizi”.
“Signor Salvini – conclude la missiva – evito di chiamarti signore non vorrei essere irriverente nei suoi confronti, perché personalmente per lei non provo odio è nemmeno rancore, ma solamente oblio, segno della mia profonda compassione.