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Lettera anonima: il sindaco e l'amministrazione comunale di Spello denunciano per calunnie e diffamazione

“L’amministrazione comunale di Spello – con il presente comunicato – informa che è stata presentata ai carabinieri una denuncia per diffamazione e calunnie, a seguito del ricevimento di una missiva anonima, recante numerose notizie false sull’attività del Comune e di altri enti, oltre ad insulti ed offese di estrema gravità, nei confronti di persone che fanno del lavoro e dell’onestà, i loro principi di vita, ma ancor prima lesive del ruolo istituzionale che ricoprono in ambito comunale, provinciale e regionale”. Nella nota si vogliono confutare tutti i fatti, tralasciando invece – si evidenzia – “le mere malignità, fandonie, volgarità, ed allusioni ad episodi di confusa esposizione, tali da essere difficilmente comprensibili e quindi contestabili e comunque nono veri.

Marciapiedi e Comunità Montana
“Non corrisponde al vero quanto asserito in merito al valore complessivo e alla qualificazione degli interventi eseguiti dalla Comunità Montana per i marciapiedi relativi al tratto Osteriaccia-Villa Fidelia e all’area attrezzata di Porta Montanara, ai quali – nella lettera anonima – è stato attribuito un valore complessivo di circa 1 miliardo e mezzo di vecchie lire. Risulta dagli atti che il costo complessivo è di 129.779,23 euro ed il costo dell’area attrezzata di Porta Montanara è di 84.956,33 euro, per un totale complessivo di 214.735,56 euro, pari a circa 415 milioni di vecchie lire. Cifra ben lontana dall’importo millantato dallo scritto anonimo”.
Contributi fuori bilancio
Non corrisponde al vero l’altro punto dello scritto che fa riferimento a “….contributi europei erogati ma neanche iscritti a bilancio…” nell’ottica dei finanziamenti comunitari, lo scrivente anonimo dimostra di non conoscere le regole del bilancio pubblico, che prevedono – tra gli altri – gli inderogabili principi della universalità ed integrità, per i quali tutte le poste vanno iscritte in bilancio pena la loro non utilizzabilità, e con la più grave conseguenza della falsità del documento contabile, ed a ciò non derogano certo i fondi comunitari.

Vendita Villa Fidelia

“Per attenersie solo ai fatti concreti esposti – non per questo trascurando le ingiurie, offese e falsità relative alle persone citate, aggravate dal ruolo istituzionale che esse ricoprono, per le quali i soggetti coinvolti agiranno di conseguenza – si fa riferimento alla vendita di Villa Fidelia, e si afferma che vi sarebbe stata da parte di amministratori una complicità con la Provincia di Perugia per vendere la villa alla metà del prezzo di stima. Tutto ciò non corrisponde al vero, in quanto l’amministrazione comunale di Spello ed il sindaco – si legge sempre nel comunicato stampa – adottando anche numerosi atti, si è fermamente opposta alla vendita a privati ed ha manifestato la necessità di istituire un tavolo di trattative allargato alla Regione ed all’Anci per individuare una soluzione condivisa che evitasse l’alienazione di un bene che appartiene alla storia ed alla cultura di tutti gli Umbri”.

Lotti e fabbricati venduti

Non corrisponde al vero che i lotti di terreno ed il fabbricato di proprietà comunale, siano stati venduti a meno della metà del loro valore iniziale. La conferma è nei documenti agli atti dell’ufficio, dai quali risulta che il lotto n.1 – comprendente il fabbricato ed alcuni terreni – aveva un valore – è bene precisarlo regolarmente fissato con perizia – di 936.357,00 euro dopo cinque aste andate deserte, il prezzo di aggiudicazione è stato di .805.000 euro.

Per i suesposti motivi – conclude la nota del Comune di Spello – nell’assumere una ferma posizione di condanna nei confronti degli autori di tali infamanti e infondate illazioni, ci si riserva comunque ulteriori e più mirate azioni al ripetersi di iniziative analoghe.