C’erano anche il sindaco Luciano Bacchetta e l’assessore Rossella Cestini con i 70 bambini che stamattina (mercoledì 13 settembre) sono tornati nella scuola primaria di Lerchi insieme a insegnanti e personale tecnico per il primo giorno di lezioni.
Dopo il trasferimento dell’attività didattica nelle aule della scuola Giovanni Pascoli nello scorso anno scolastico, nell’edificio della frazione tifernate sono stati effettuati lavori per 140mila euro per il miglioramento sismico, con l’integrale sostituzione della copertura e il consolidamento strutturale, e la realizzazione delle opere finanziate con 51mila euro per le finiture, che hanno riguardato in particolare il rifacimento dei bagni e l’isolamento termico dell’ala sud dello stabile.
La presenza di Bacchetta e Cestini, accompagnati dalla dirigente scolastica del 2° Circolo Didattico Paola Avorio, dalla dirigente del Servizio Scuola e Istruzione Giuliana Zerbato e dal responsabile tecnico comunale per l’edilizia scolastica Stefano Mori, ha sottolineato l’attenzione che l’amministrazione comunale ha dedicato alla garanzia della sicurezza dei bambini e del personale docente e non docente dell’istituto, finanziando i lavori effettuati esclusivamente con risorse proprie.
Con gli alunni e le maestre già in aula, è stato possibile verificare direttamente i benefici dell’intervento, soprattutto in termini di funzionalità e comfort degli spazi adibiti all’attività didattica. Alla integrale ristrutturazione dei locali interni seguirà ora il completamento della tinteggiatura delle pareti esterne della scuola che, dopo il perfezionamento delle procedure burocratiche dovute al vincolo della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria e l’ultimazione dei lavori di ripristino dell’intonaco e delle porzioni murarie che necessitavano di manutenzione, verrà effettuato entro la fine del mese di ottobre. A sottolineare la simbolica riconsegna della scuola di Lerchi sarà una cerimonia di inaugurazione con cui sarà chiamata a raccolta la comunità locale a suggello del rispetto degli accordi presi un anno fa.