Leonardo Cenci non è più tra noi, ma continua a fare del bene attraverso la sua associazione, “Avanti tutta”, guidata ora dai suoi familiari. Momenti di intensa commozione martedì mattina nella struttura complessa di Oncologia Medica del Santa Maria della Misericordia dove si è svolta con una semplice cerimonia la donazione di una sonda per ecografo effettuata da Avanti Tutta onlus, la prima dopo la scomparsa del suo fondatore Leonardo Cenci.
Chi vi ha partecipato ha voluto ricordare Leonardo, nel cui nome familiari e volontari dell’associazione continuano ad impegnarsi a favore di malati di cancro. “Abbiamo acquisito una apparecchiatura che completa una precedente donazione fatta del 2017, grazie alla generosità dell’avvocato Francesco Gatti e di sua moglie Isabella – ha detto il direttore dell’Oncologia Medica Fausto Roila –. Dapprima un ecografo di ultima generazione, ora una sonda che permette ai radiologi interventisti di effettuare una attività diagnostica e assistenziale di precisione”.
Alla semplice cerimonia erano presenti i genitori di Leonardo, Orietta e Sergio Cenci, accompagnati da alcuni volontari dell’associazione: “L’energia e la generosità che accompagnavano Leonardo erano motivate dal suo desiderio di aiutare i pazienti oncologici – ha ricordato papà Cenci – Leonardo ripeteva io penso proprio di sapere quello di cui hanno bisogni i malati di cancro”.
La raccolta fondi necessaria per l’acquisto delle due apparecchiature, è stata possibile grazie all’impegno dello stesso Leonardo: “Ricordo bene – ha detto l’avvocato Gatti – il suo attivismo per incentivare gli invitati al mio matrimonio di contribuire ad un gesto di generosità verso il prossimo”.
In chiusura il commissario straordinario Antonio Onnis si è soffermato sul messaggio di incoraggiamento trasmesso al mondo della sofferenza da parte di Leonardo Cenci: “Non ho avuto la possibilità di conoscerlo ma senza retorica posso dire di consideralo un amico già dopo aver letto il suo libro e aver conosciuto la sua famiglia. Leonarda resta un amico della collettività e personalmente sono orgoglioso di vivere in un territorio ricco di civiltà”.