L’emergenza Coronavirus non ferma i progetti di espansione di Vuscom srl in Umbria e nelle regioni limitrofe. La presidente del Cda Valentina Sabatini, insieme al neo direttore Massimo Casciola e al consigliere Alessio Miliani (l’altro consigliere, Simona Silvi, non ha potuto partecipare per sopraggiunti impegni) ha fatto il punto sull’attività del 2020, anno segnato dalla pandemia, e sui progetti di sviluppo del piano industriale che, ritarati, conosceranno un’accelerazione nel 2021.
In un anno in cui tutta l’economia italiana e mondiale ha risentito pesantemente dell’emergenza Covid, Vuscom è riuscita a preservare i risultati già conseguiti, pur dovendo riposizionare alcuni dei progetti indicati nel piano industriale approvato nel 2019.
Un 2020 che per quanto riguarda il settore energetico, proprio a causa della crisi innescata dal Covid ha visto una contrazione dei consumi della clientela “Business”, producendo una volatilità dei prezzi delle materie prime mai vista negli ultimi quaranta anni.
“Il risultato aziendale – ha rivendicato con orgoglio la presidente Sabatini – è stato preservato, senza alcun ricorso alla cassa integrazione, dunque salvaguardando gli stipendi dei dipendenti. E senza alcun ristoro o contributo pubblico. Infatti la società, che nel 2018 aveva realizzato un utile di circa 800 mila euro, con l’insediamento del nuovo Cda ad inizio 2019, ha intrapreso un percorso di ammodernamento e managerializzazione delle attività di sviluppo clienti conseguendo un importante risultato. Questo lavoro nel 2019 ha portato a un utile di circa 1 milione di euro. Continuando su questo percorso, la Vuscom, pur in un anno difficile a causa della pandemia, si appresta a chiudere il 2020 con un risultato che potrebbe non essere molto lontano dagli 800 mila euro“.
Dal punto di vista organizzativo è stata completata la revisione dei processi interni ed è in fase conclusiva l’evoluzione dei sistemi informativi. Azioni necessarie per affrontare e sostenere i progetti di sviluppo che potranno ora essere applicati.
Inoltre, negli ultimi mesi di quest’anno è stata anche approvata la nuova struttura organizzativa della società e la nomina del nuovo direttore, Massimo Casciola.
Per quanto riguarda la copertura del servizio, infine, è stata ampliata la nuova rete territoriale di vendita.
Dal terzo trimestre del 2021 Vuscom sarà presente anche nel mercato dell’energia elettrica. Un progetto che è stato posticipato proprio a causa della pandemia, considerando anche le energie richieste per adeguare i sistemi informativi.
Vuscom, che già opera in modo proficuo in Umbria e sta iniziando a muovere i primi passi nelle Marche, oltre che ampliare ulteriormente la base della clientela in questi territori, intende incrementare la propria presenza in Toscana, attualmente limitata alle province di Arezzo e Siena. E nel Lazio. Per questo sarà ulteriormente implementata la rete commerciale e la promozione sui vari territori.
Dal punto di vista del posizionamento strategico l’offerta Vuscom si baserà su tre pilastri: prezzi competitivi, orientamento al servizio e vicinanza alla clientela.
Mentre la sfida competitiva sarà affrontata su tre linee di azione.
La prima è incrementare la “Brand Awarness”. Si punta ad incrementare la diffusione del marchio, con concetti di servizio e vicinanza, in un’area più estesa. Oggi Vuscom opera solo in una parte dell’Umbria con una quota di mercato regionale di circa l’11%.
L’altra azione è volta appunto ad allargare l’offerta al settore dell’energia elettrica, fidelizzando la clientela e trovandone di nuova attraverso un’offerta più completa, attraverso l’integrazione tra gas ed energia elettrica.
La terza linea di azione è la crescita, per affrontare il libero mercato con una scala dimensionale adeguata. L’obiettivo è quello di aumentare la copertura territoriale in Umbria, di entrare nel mercato delle Marche, con sconfinamenti in Toscana e alto Lazio.
Il consigliere Milani ha sottolineato come, coerentemente con la visione strategica “green” dell’azienda, il reperimento dell’energia elettrica avverrà essenzialmente da fonti rinnovabili.
Vocazione “green” mostrata anche con progetti per la salvaguardia e la riqualificazione ambientale, come quello che ha portato alla messa a dimora di 800 alberi donati da Vuscom.
L’emergenza Coronavirus ha spinto il Cda di Vuscom, che già nel 2019 aveva destinato una parte importante del proprio budget comunicativo per il sociale, ad incrementare le proprie azioni a sostegno di famiglie e imprese nel territorio di riferimento. Nella prima ondata del virus l’azienda ha fornito in tutta l’Umbria dispositivi di protezione individuali. Recentemente è stato donato un ecografo alla terapia intensiva dell’ospedale Covid di Spoleto.
E rispetto alle difficoltà economiche legate alla crisi Covid, che hanno portato molte famiglie e imprese a fare i conti con cali improvvisi delle entrate, si continuano ad attuare misure per venire incontro alla clientela in difficoltà, attraverso riformulazioni del debito e altre iniziative concordate. “Essendo una società solida – ha evidenziato il direttore Casciola – possiamo permetterci questo approccio“.
Il consigliere Milani a nome del cda e del direttore ha voluto ringraziare tutti i dipendenti per il lavoro svolto in questo anno difficile. Il personale, è stato sottolineato, ha avuto un ruolo determinante nel raggiungimento dei risultati.
A conclusione della conferenza stampa, la presidente Sabatini ha parlato del cambio di passo che caratterizzerà l’azione di Vuscom: “Veniamo da anni in cui la società ha gestito bene l’esistente, però l’immobilismo ha generato stabilità dei flussi finanziari, ma dal 2014 un lento e progressivo calo del numero dei clienti. Oggi, a seguito del cambiamento delle normative, siamo all’inizio di un processo di modifica strutturale dell’industria energetica che genererà un processo di concentrazione degli operatori. E’ dunque necessario un cambio di passo, una accelerazione. Vuscom oggi ha le carte in regola ed è pronta a giocare un ruolo da protagonista e, al fine di preservarne la sopravvivenza nel lungo termine, è indispensabile una crescita dimensionale ed un allargamento dell’offerta anche ad altri servizi di rete, come l’inserimento dell’energia elettrica ”.