Conto alla rovescia per il disegno di legge regionale sulle “norme per la ricostruzione delle aree colpite” dal terremoto che sconvolse l’Umbria tra il 2016 e il 2017. Il Consiglio regionale infatti è convocato per martedì 16 ottobre per approvare il testo che modifica e integra il quadro normativo regionale esistente al fine di velocizzare, sotto il profilo amministrativo e finanziaria, la ricostruzione e il rilancio dell’economia.
Il testo legislativo aveva sollevato più di una preoccupazione a Spoleto, città ferita dagli eventi sismici (anche se fortunatamente non alla stregua della Valnerina), tanto da portare il Consiglio comunale ad approvare all’unanimità un documento inviato giovedì scorso alla Presidente della Regione Marini, alla Presidente dell’assemblea Porzi e al Presidente della Commissione consiliare Brega chiedendo alcune modifiche.
Sui vertici regionali è arrivato anche il pressing del Partito democratico di Spoleto che questa mattina è stato ricevuto a Palazzo Cesaroni dal presidente Eros Brega, dal consigliere Giacomo Leonelli e da alcuni dirigenti e tecnici della Regione.
All’incontro erano presenti il consigliere comunale dem Marco Trippetti, la collega della lista civica Camilla Laureti e due membri dell’Assemblea piddì, Daniele Benedetti e Moreno Orazi, che hanno illustrato le richieste avanzate, confrontandosi su diversi aspetti. Al centro del tavolo il disegno di legge, testo alquanto delicato non solo perché destinato ad armonizzarsi con la normativa vigente ma anche per l’impatto finanziario che ne comporta l’adozione.
Questo almeno quanto trapela da Piazza Italia a Perugia perché i due consiglieri di minoranza preferiscono attendere l’esito del voto dell’Aula prima di rilasciare qualsiasi commento.
Il piddì spoletino si dice “cautamente ottimista” in quanto molte richieste sarebbero state accolte. Gli uffici politici e legislativi sono dal pomeriggio al lavoro per scrivere gli emendamenti che verranno presentati domattina dallo stesso presidente Brega all’approvazione del parlamento regionale.
In buona sostanza anche Spoleto dovrebbe sia beneficiare di alcune deroghe urbanistiche previste per velocizzare la ricostruzione, sia rientrare nel Masterplan senza molte delle limitazioni previste nel disegno di legge originario.
Solo domani pomeriggio si conoscerà l’esito dei lavori del Consiglio regionale sui quali la maggioranza a guida leghista di Spoleto ha acceso i riflettori.
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