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LEGAMBIENTE CELEBRA LA PICCOLA GRANDE ITALIA DEI COMUNI CON MENO DI 5000 ABITANTI

“Per valorizzare il patrimonio e le risorse dei piccoli comuni italiani, torna domenica 11 maggio la grande festa dei piccoli comuni, quelli con meno di 5000 abitanti, quelli che ci piace definire come appartenenti alla PiccolaGrandeItalia. Voler bene all'Italia è la manifestazione organizzata da Legambiente insieme a un vasto comitato promotore di associazioni ed enti, sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Per celebrare i tesori custoditi nei borghi d'Italia, scoprirne i talenti nascosti, le tradizioni, le abilità manifatturiere, l'enogastronomia.Arrivati alla quinta edizione, Legambiente Umbria ha pensato di porre l'attenzione sul tema del pendolarismo e dello sviluppo di una mobilità ambientalmente sostenibile, soprattutto attraverso la rete ferroviaria esistente, che ha una valenza non solo trasportistica e infrastrutturale, ma anche di promozione turistica e valorizzazione culturale del territorio.

MARTEDI' 6 MAGGIO: CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE ORE 11.00 – SALA DELL'ANCI, VIA ALESSI, 1 PERUGIA Saranno presenti i sindaci dei Piccoli Comuni che hanno aderito, e verranno presentati i programmi delle iniziative**che per l'intera giornata di domenica 11 maggio animeranno le strade e le piazze umbre

Partecipano: Mauro Paci, Coordinatore ANCI Umbria Piccoli Comuni, Alessandra Paciotto, Presidente di Legambiente Umbria, Alessandra Bonfanti, Responsabile Piccola Grande Italia Legambiente Onlus, Giuseppe Ferrara, Responsabile Enel Comunicazione Marche e Umbria In Umbria sono ben 63 i piccoli comuni al di sotto dei 5000 abitanti, alcuni di questi si trovano nelle aree più marginali della regione e hanno una popolazione di poche centinaia di persone. Ma sono una realtàimportantissima, per il loro patrimonio ambientale e culturale e perchè possono essere uno dei motori dell'economia del nostra regione. Sono loro la vera chiave di uno sviluppo italiano più equo e duraturo, basato sulla qualità, il legame col territorio e un sapiente equilibrio tra tradizione e innovazione. Hanno voglia di crescere, di partecipare, di trovare una nuova dimensione dello sviluppo locale e globale e anche in Umbria sono esempi di buone pratiche per lo sviluppo sostenibile.