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LEGAMBIENTE AUSPICA UN 25 APRILE DELLA LEGALITA' DEMOCRATICA

Il 25 aprile ricorre il 63° anniversario della Liberazione dell'Italia dall'occupazione nazifascista. Una data fondamentale per la nascita della Repubblica e della sua Costituzione che regola e ispira ogni azione della vita civile della Comunità nazionale. Un lungo e glorioso cammino, quello della nostra Repubblica, ispirato dai principi fondamentali della Carta Costituzionale che ancora devono essere portati a compimento ma che indicano a tutti con chiarezza la strada da percorrere. Una strada che incontra ostacoli e impedimenti da parte di una criminalità organizzata sempre più invadente e pericolosa. Una criminalità che limita la sovranità popolare su ampi territori dello Stato, mette in discussione i diritti, la dignità e la sicurezza dei Cittadini, deturpa il paesaggio e il patrimonio artistico. Ormai da anni le cronache hanno evidenziato che le mafie operano in ogni luogo del mondo dove possono arricchirsi con i loro affari criminali. Anche nella nostra Umbria. Il 17 marzo scorso, Libera, Legambiente e Cittadinanzattiva hanno chiesto ad ogni assemblea elettiva della nostra regione l'istituzione di una commissione d'inchiesta con il compito di vigilare su ogni episodio di corruzione e di illegalità nei territori di propria competenza. Mettere al sicuro da infiltrazioni mafiose la macchina amministrativa, è compito prioritario di ogni amministrazione e di ogni cittadino. Malavita organizzata, ecomafie e corruzione non possono più essere sottovalutate.Chi ha come obiettivo la tutela del proprio vivere civile e lapartecipazione democratica all'interno della società deve alzare la guardia di fronte al dilagare delle droghe, della tratta degli esseri umani, dello sfruttamento dell'ambiente, delle infiltrazioni mafiose negli appalti e dei subappalti, del mancato rispetto dei diritti dei lavoratori e della sicurezza dei cittadini. La pronta risposta al nostro appello di molte amministrazioni e il plauso di molti esponenti della società civile regionale è una dimostrazione forte che il tessuto sociale dell'Umbria è sostanzialmente integro e in grado di sconfiggere i tentativi di inquinamento mafiosi. Compito di tutte queste forze sane è quello di costruire una rete di enti locali e cittadini che non si facciano cogliere impreparati a fronteggiare le infiltrazioni mafiose e che intensifichino il proprio impegno nella lotta contro ogni criminalità organizzata avviando da subito un'azione di promozione della cultura della legalità democratica all'interno delle pubbliche amministrazioni e sui territori. Siamo convinti che grazie al grande patrimonio di intelligenza, onestà e tradizioni democratiche degli Umbri, raggiungere l'ambizioso obiettivo sia possibile in tempi brevi. E siamo anche convinti che sia il modo migliore di rispettare lo spirito dei principi costituzionali e festeggiare degnamente e concretamente il 25 aprile.