Le parole di Mister Pagliari erano sembrate inequivocabili: “La volata è molto lunga. Sicuramente il Pisa possiede un ottimo organico, ma io credo che la squadra che ha dominato sulla Pro Vercelli e ha battuto il Sorrento possa mettere in difficoltà anche loro. Le prossime tre partite prima della Pasqua (Pisa, Tritium, Viareggio), sono fondamentali per il nostro futuro. Una buona prestazione contro il Pisa potrà darci lo slancio positivo per affrontare le altre squadre in modo più convinto.”
Le attese sono state tradite. L’A.C Pisa distrugge le speranze di vittoria dei falchetti nel corso di una partita dominata dai padroni di casa. I giocatori umbri appaiono spenti e disorganizzati, privi di quella grinta necessaria all’ottenimento di qualsivoglia risultato. Il primo gol giunge al 36° del primo tempo. Ottimo cross di Tulli e incornata vincente di Perna, che porta in vantaggio i suoi. Dopo una bella parata di Kovacsik sull’ennesimo tentativo di Benvenga, le squadre si ritirano negli spogliatoi.
La ripresa non appare dissimile a quanto visto durante il primo tempo. Il Falco è alle corde e nulla lascia presagire un repentino cambio di fronte. Non è un caso che all’83°, tredici minuti dopo l’espulsione di Tattini per rosso diretto, Ilari porti il risultato sul due a zero per la squadra toscana, rendendo vana ogni residua speranza di rimonta per il Foligno. Si chiude così il match.
I punti di distacco dal Pavia, penultimo in classifica, sono ora sette. Le sfide rimaste a Pagliari per poter dimostrare di meritare la salvezza, solo sei.
Per confutare comunque ogni allarmismo, potremmo chiudere con una citazione di Ernest Renan: “Non spetta a noi dimostrare l’impossibilità del miracolo: spetta al miracolo dimostrare sé stesso.”
Francesco Balucani
foto di Marco Ferretti