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Lega Nord “No ad apertura terzo calanco discarica Le Crete di Orvieto”

I due senatori della Lega Nord, Stefano Candiani e Paolo Arrigoni (quest’ultimo anche in veste di componente della Commissione Parlamentare d’inchiesta sulle eco-mafie) hanno svolto un sopralluogo presso la discarica “Le Crete” di Orvieto insieme ai consiglieri regionali del carroccio, Emanuele Fiorini e Valerio Mancini e ad una delegazione del partito. I due senatori sono stati ricevuti dal presidente della Sao (società del gruppo Acea che gestisce la discarica), Giorgio Custodi e da alcuni dirigenti, i quali hanno illustrato il funzionamento dell’impianto, spiegando le metodologie di lavoro, i volumi di rifiuti trattati e l’attività di controllo e analisi che viene svolta periodicamente.

Candiani ed Arrigoni hanno espresso le perplessità derivanti dalla paventata apertura del terzo calanco e l’accensione di un termovalorizzatore nella provincia di Perugia. I senatori hanno chiesto spiegazioni riguardo i livelli di mercurio rilevati in prossimità del fiume Paglia, il rapporto in percentuale tra rifiuti solidi urbani e rifiuti speciali trattati e si sono soffermati sull’impatto che l’impianto “Le Crete” ha sul territorio e i cittadini dell’orvietano. “Una discarica come questa in un posto come Orvieto ha una certa rilevanza per una serie di fattori, da quello meramente visivo a quello paesaggistico-ambientale – hanno specificato i due senatori – Tutto questo, ovviamente, considerando come elemento primario l’inquinamento prodotto e rivalutando il controllo sul rispetto dei parametri consentiti dalla legge”.

I consiglieri Mancini e Fiorini hanno sottolineato l’importanza di rivedere il “Piano regionale dei rifiuti” alla luce delle nuove necessità e tenuto conto del rischio che la discarica vada in esaurimento entro 18 mesi. “Il sistema Umbria rischia di collassare – hanno specificato – e tutto per colpa della mala gestione politica della sinistra. Ci sono responsabilità che vanno portate alla luce e responsabili che hanno nomi e cognomi. Sarebbe importante – hanno, infine, concluso – informare periodicamente i cittadini in merito all’attività che viene svolta”.

In seguito, la delegazione della Lega Nord ha incontrato il sindaco di Orvieto, Giuseppe Germani e i rappresentanti dei cittadini e delle realtà del territorio orvietano, tra cui ambientalisti e associazioni culturali e agricoltori. Con il sindaco Germani le parti hanno convenuto, seppure nelle diversità di posizioni sul piano politico, della necessità di affrontare il problema rifiuti a livello regionale grazie all’apporto dei due consiglieri della Lega Nord Umbria. Le posizioni hanno trovato convergenza sull’impossibilità, per un territorio come quello di Orvieto, di sostenere l’impatto con l’apertura di un terzo calanco presso la discarica “Le Crete”.

I cittadini e le realtà del territorio hanno testimoniato tutta la preoccupazione della comunità in merito alla situazione attuale e i futuri sviluppi. “Siamo qui per aprire un focus sulla questione – ha specificato Arrigoni – Condivido le preoccupazioni che ci sono state illustrate e vi promettiamo un lavoro congiunto in due direzioni. Ho chiesto all’ufficio di presidenza della Commissione parlamentare sulle eco-mafie di svolgere approfondimenti sulla gestione rifiuti in Umbria e poi, a livello locale, cercheremo di accendere i riflettori sul fallimento del piano regionale rifiuti, perché se è vero che esistono vincoli sul terzo calanco e sulla sopraelevazione del secondo, nel giro di pochi mesi la regione arriverà al collasso”.