Il progetto Umbrò Cultura promuove, per il mese di marzo, un secondo appuntamento, dedicato, stavolta, all’auscultazione di un tema inedito come l’esperienza uditiva, vale a dire il suono e il suo rapporto con la percezione della realtà.
A guidare il pubblico in questa indagine, dal titolo ‘Il suono. L’esperienza uditiva e i suoi oggetti’, saranno il compositore Marco Momi e Vincenzo Santarcangelo, autore, con Elvira Di Bona, dell’omonimo libro editato, a Milano nel 2018, per i tipi di Raffaello Cortina. Il seminario si terrà giovedì 28 marzo, alle 18.30, nella Sala Libreria di Umbrò, in via S. Ercolano, 2, a Perugia.
Cosa si nasconde dietro la percezione uditiva? I suoni rappresentano dei messaggeri di informazioni sugli oggetti che ci circondano o sono delle mere entità evanescenti? Questi, gli interrogativi disseminati lungo un viaggio attraverso le vibrazioni atte a produrre sensazioni uditive.
Vincenzo Santarcangelo insegna al Politecnico di Torino, è membro del Labont – Università degli Studi di Torino e si occupa di filosofia della percezione, filosofia della musica ed estetica. Scrive di musica per il Corriere della Sera, la Lettura, il giornale della musica e Artribune.
Marco Momi ha studiato pianoforte, direzione d’orchestra e composizione a Perugia, Strasburgo, L’Aja, Roma, Darmstadt e Parigi, dove ha lavorato, presso l’IRCAM, dal 2007 al 2010. Ha ricevuto, per i suoi lavori, numerosi premi internazionali, come il Gaudeamus Music Prize e, nel 2008, il Kranichsteiner Music Prize della città di Darmstadt. I suoi lavori sono eseguiti da Ensemble Intercontemporain, Nikel, PHACE, ASKO, Trio Accanto, solo per citarne alcuni, e in festivals come ManiFeste Paris, Warsaw Autumn, Bang on a Can New York. Le sue composizioni sono pubblicate da Ricordi, e, nel 2013 e nel 2015 escono due cd monografici, Almost Pure e Almost Quiver, per l’etichetta Stradivarius. Dal 2008 è docente presso Conservatori italiani e tiene seminari e conferenze in tutta Europa.