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“Le vagine” annullato, tocca a Lisistrata. Spettacolo tutto al femminile per la festa della donna

All'interno della stagione del Teatro Subasio di Spello si festeggiano, col teatro, le donne. Venerdì 9 marzo ore 21.15, ad ingresso libero, andrà in scena lo spettacolo “Aspettando Lisistrata. Studio”. Lo spettacolo sostituisce “Le vagine”, in programma ma annullato per motivi organizzativi.
“Aspettando Lisistrata” è il terzo progetto-spettacolo, ancora in fase di studio, nato dalla collaborazione attiva tra Fontemaggiore Teatro Stabile di Innovazione (Beatrice Ripoli e Valentina Renzulli) e l'associazione Centrodanza (Marzia Magi).
Lo spettacolo, che vede in scena nove attrici (Barbara Bianchi, Chiara Bifarini, Giada Capoccia, Sara Ceccherini, Simona Checcaglini, Silvana Chimienti, Roberta Giugliarelli, Sheyla Piccotti, Massimiliana Vanacore Falco), è liberamente ispirato alla commedia di Aristofane. Questa la situazione: Lisistrata convoca numerose donne di Atene e di altre città per discutere un importante problema. A causa della guerra del Peloponneso, gli uomini delle poleis greche sono perennemente impegnati nell'esercito e non hanno più il tempo di stare con le loro famiglie. Lisistrata propone allora alle altre donne di fare uno sciopero del sesso: finché gli uomini non firmeranno la pace, esse si rifiuteranno di avere rapporti con loro. Dopo un momento di sbigottimento e di rifiuto, le donne si dicono favorevoli al piano e fanno un giuramento. La storia nella commedia di Aristofane continua, ma questo studio si sofferma su questa prima scena e la reinterpreta attraverso spaesamenti e digressioni, in cui la femminilità viene rappresentata sotto vari aspetti.
Le donne discutono, ma restano in attesa. Giurano, ma hanno dubbi, continuamente. E continuamente Lisistrata torna a fugarli spingendole a lottare per la loro identità, contro la guerra.
Ciò che ha stimolato questo lavoro, non ancora concluso, è stato rappresentare le donne nel momento della presa di coscienza che le spinge a trovare il coraggio necessario a prendere in mano la situazione e a farsi sentire. Ma come è giusto che sia anche nella difficoltà di prendere una decisione, di sapere ciò che si vuole, di essere realmente altro dall’uomo.
Lo spettacolo è ad ingresso libero.