Le stelle del cinema scenderanno in mezzo alla gente per quattro giorni (dal 4 al 7 ottobre) a Castiglione del lago, dove le storie rappresentate sul grande schermo torneranno ad essere occasione di cultura popolare. Questo, come ha spiegato il presidente della Fondazione Ente per lo Spettacolo, monsignor Davide Milani, lo spirito di “Castiglione Cinema 2018 – RdC Incontra”, manifestazione che già alla sua prima edizione ha avuto le adesioni di numerosi registi e attori del cinema italiano. Gianni Amelio, Michele Placido, Antonio Albanese, Roberto Andò, Elena Sofia Ricci, Antonietta De Lillo, Lino Guanciale e Francesco Patierno sono solo alcuni dei personaggi che animeranno l’intenso programma.
Non si tratta del solito festival. Certo, ci saranno i film e gli ospiti che accompagneranno le proiezioni delle pellicola (spesso non si tratta di ultimi lavori, ma di film giudicati particolarmente significativi), ci saranno i premi e i giornalisti. Ma l’idea portante della manifestazione non è quella di una vetrina per inediti e star, ma la proposta di incontro e dialogo intorno ai temi del cinema rivolta ad esperti e non solo. E tutte le persone che lavorano nel cinema e di cinema contribuiranno a portare il fascino della settima arte nelle piazze, nelle scuole, nelle vie del borgo lacustre, oltre che nella sala di proiezione.
“Quando abbiamo invitato le persone a partecipare – ha raccontato monsignor Milani – abbiamo detto loro che dovevano essere disponibili a stare in mezzo alla gente, a parlare con loro, a mangiare con loro. Antonio Albanese è stato il primo ad accettare. Senza neanche sapere le date“. Albanese sarà a Castiglione Cinema con “Contromano”, il suo primo film da regista. E insieme ai film (“7 Minuti” di Placido, “Una storia senza nome” di Andò, “L’Intrepido” di Gianni Amelio, “Tito e gli alieni” di Paola Randi, il film di animazione “La mia vita da zuccina”), si svolgeranno gli incontri in piazza dal titolo “Immagini e parole”, tra cui il ciclo di incontri “Il ritratto di un paese: generazioni a confronto”. E ancora, incontri sulla mostra “Mirò. Meraviglie Grafiche 1966-1976” alledtita a Palazzo della Corgna, momenti di formazione, confronti su come comunicare il cinema.
“Castiglione Cinema per Fondazione Ente dello Spettacolo – ha spiegato monsignor Milani – rappresenta una straordinaria occasione per celebrare i novant’anni del proprio mensile di cinema, il più antico d’Italia. La Rivista del Cinematografo, che così festeggeremo, farà incontrare sulle sponde del Trasimeno gli appassionati di cinema con gli attori, i registi, i critici, i giornalisti, i protagonisti delle imprese che con questa arte creano lavoro. Lo stile degli innumerevoli appuntamenti che abbiamo organizzato – proiezioni, dibattiti, momenti formativi per docenti e alunni, momenti in piazza per le famiglie, premiazioni – vogliono rendere la missione della nostra Fondazione, realtà legata alla Chiesa italiana: offrire il cinema come occasione di conoscenza e socializzazione, di formazione e lavoro, di educazione dei più giovani all’arte e all’audiovisivo, portando così un contributo per la crescita culturale del Paese”.
Per la Regione Umbria, che patrocina il Festival insieme al Comune di Castiglione del Lago, c’era il vice presidente del Consiglio regionale Marco Vinicio Guasticchi, che ha ricordato come l’Umbria possa offrire delle location eccezionali per girare film, come più volte accaduto. Il sindaco Sergio Batino ha subito colto l’opportunità di ospitare a Castiglione questo singolare festival ideato dalla Fondazione Ente per lo Spettacolo. Del resto, ha ricordato il vice sindaco Romeo Pippi, presenta alla conferenza stampa, Castiglione è tra i pochi piccoli borghi che ha investito per mantenere ed ammodernare il cinema, la Sala Caporali, considerato un fondamentale strumento culturale.
Per assistere ad alcune proiezioni si dovrà pagare il normale ingresso del biglietti, mentre altre sono gratuite, come tutti gli incontri in piazza. Domenica 7 ottobre il Festival si chiuderà, come ogni rassegna cinematografica, con premiazioni ed una grande festa in piazza.