In Italia si è sempre più poveri a causa delle spese sanitarie private. Lo afferma il V rapporto del Ceis Sanità dell'Università di Roma Tor Vergata presentato al Senato.Secondo l'analisi fatta dal rapporto, relativa al 2005, l'impoverimento dovuto alle spese sanitarie che vengono affrontate di tasca propria è in aumento. I dati del Ceis parlano di 346.069 famiglie impoverite, pari all'1,5% della popolazione, con una distribuzione che però non è uniforme in tutte le regioni. Meno problemi in Toscana, dove la percentuale di nuclei familiari coinvolti in questa situazione sono lo 0,3% al contrario della Calabria dove si raggiunge il picco massimo del 4,9%La carente copertura del servizio sanitario nazionale nei confronti dei bisogni legati all'assistenza per i non autosufficienti e le cure dentistiche sono, a detta del rapporto Ceis, le cause principali di questo fenomeno in crescita. Le più alte incidenze di impoverimento sono associate alle persone sole over 65 anni e alle coppie senza figli con un membro anziano (rispettivamente 2,9% e 2,3%). Ad essere sempre più 'flagellate' dalla piaga dell'impoverimento sono anche le coppie con figli, passate dallo 0,6% del 2004 all'1,2% del 2005 per le coppie con un figlio, e dall'1,1% all'1,9% per quelle con tre o più figli. Situazione che si accompagna alla crescita dell'incidenza di povertà, salita dal 22,4% al 24,1%.