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LE PICCOLE IMPRESE PIEGATE DAL RINCARO DELL'ENERGIA ELETTRICA

Gli aumenti delle tariffe dell'energia elettrica resi noti nei giorni scorsi dall'Autorità per l'Energia, graveranno ancora una volta sulle spalle delle piccole imprese. Questo, secondo le prime valutazioni dell'Ufficio Studi di Confartigianato, l'effetto del rialzo delle tariffe dell'elettricità sul 90,8% delle piccole imprese che operano sul mercato tutelato. “Si tratta – sottolinea il Segretario di Confartigianato Imprese Perugia – Stelvio Gauzzi – dell'ennesimo rincaro che rende insostenibile la situazione dei piccoli imprenditori i quali già pagano il prezzo dell'energia elettrica più alto d'Europa, superiore addirittura del 52,6% rispetto alla media dei Paesi Ue. Inoltre i piccoli imprenditori sono penalizzati dal nuovo meccanismo delle tariffe biorarie per gli utenti con potenza impegnata superiore a 55 kilowatt e che colpisce proprio i consumi delle attività produttive svolte durante il giorno”. Il Segretario Gauzzi fa rilevare che “per abbassare i costi a carico delle Pmi bisogna intervenire subito e con decisione sul fronte della liberalizzazione dell'offerta del mercato dell'energia, sull'utilizzo di fonti alternative e sulla rimodulazione della tassazione sui consumi dell'elettricità che pesa per il 25,4% sulla bolletta delle piccole imprese”.