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Le opere di Salvatore Fiume ricollocate a Palazzo Donini

Sono state ricollocate oggi a Palazzo Donini le dieci opere di Salvatore Fiume sulla storia dell’Umbria che compongono la collezione donata alla Regione nel 1988 dalla “Perugina spa” e che, per concessione della Regione, sono state esposte dal 10 dicembre al 24 gennaio al Serrone della Reggia di Monza in una delle mostre promosse per celebrare l’artista nel centenario della nascita (Comiso, 23 ottobre 1915 – Milano, 3 giugno 1997) dalla Fondazione che porta il suo nome.
L’esposizione, “Salvatore Fiume: L’Italia dei miti”, ha presentato in tutto 15 opere realizzate dall’artista siciliano, lombardo d’adozione, in un arco temporale che va dagli anni Quaranta agli anni Cinquanta, nell’ambito del progetto della Fondazione Salvatore Fiume, guidata dai figli Laura e Luciano, che ha voluto esporre nell’anno del centenario della nascita di quello che è stato dei maggiori esponenti dell’arte italiana del Novecento alcune collezioni di opere meno conosciute o difficilmente accessibili.
In una delle due sezioni espositive in cui si è articolata la mostra sono stati proposti i dieci grandi dipinti sul tema delle “Avventure, Sventure e Glorie nella storia dell’Umbria” commissionati all’artista nel 1949 dal presidente della “Perugina”, Bruno Buitoni. A quattro di essi sono stati affiancati i relativi bozzetti, appartenenti alla collezione privata di Salvatore Fiume.
“La mostra – ha commentato Laura Fiume – ha ottenuto un successo straordinario, al di là di ogni previsione, riscuotendo l’apprezzamento dei circa quattromila visitatori. Io stessa, accompagnando insieme a mio fratello gruppi di persone in visite guidate, ho potuto registrare l’entusiasmo e l’interesse per queste opere realizzate da nostro padre e la sua produzione artistica ”.
Tra i visitatori dell’esposizione, in occasione di una visita a Monza, anche il ministro per i Beni e le Attività culturali, Dario Franceschini.
Questa mattina, sotto la supervisione della funzionaria restauratrice della Soprintendenza delle Belle Arti di Perugia, Paola Passalacqua, che ha attentamente controllato lo stato di conservazione e ogni passaggio, i dieci dipinti sono stati rimessi al loro posto a cura della ditta “Stella” di Matera, specializzata nella movimentazione e trasporto di opere d’arte in tutto il mondo, incaricata del trasporto da Monza e della ricollocazione nella Sala Fiume, al piano terra di Palazzo Donini.
Donate alla Regione Umbria per rispettare la volontà di Bruno Buitoni, affinché fossero fruibili dalla cittadinanza di Perugia e dei suoi visitatori, con la possibilità di utilizzo temporaneo in occasione di mostre, esposizioni e manifestazioni culturali, le dieci opere vennero completate fra il 1949 e il 1952. Ispirandosi a maestri italiani del Quattrocento quali Piero della Francesca e Paolo Uccello, Salvatore Fiume ha ritratto la Battaglia dei Sassi, la Cattura di San Francesco di Assisi, la Congiura dei Baglioni, la Battaglia dell’Aquila, l’Assedio di Totila, la Battaglia di Torgiano, Niccolò Piccinino, Braccio Fortebraccio, San Benedetto da Norcia, San Francesco d’Assisi.
Il ciclo di dipinti fu collocato prima nella sala della mensa della fabbrica della Perugina a Fontivegge e poi in una delle sale riunioni del nuovo stabilimento di San Sisto. Ora è ospitato permanentemente nella Sala Fiume, dove è visitabile dal pubblico.