Foligno

Le mamme coinvolte nella vicenda del ‘maestro di Foligno’ ricevute dal sindaco Mismetti

La ferita lasciata dal caso del ‘cattivo maestro’ resta aperta non solo nella famiglia di bambini loro malgrado finito al centro della vicenda, ma anche nell’ambiente scolastico e nella realtà cittadina. Ora tutto è in mano alla magistratura e alle autorità competenti.

Ma quella ferita in qualche modo deve essere ricucita, almeno a livello di comunità folignate e così, a tendere una mano alle famiglie ci ha pensato direttamente lo stesso primo cittadino Nando Mismetti, che ieri ha ricevuto una rappresentanza di genitori dei compagni di classe del bambino umiliato.

Nell’ufficio del sindaco a Palazzo Comunale erano presenti cinque mamme, che fanno sapere di essere rimaste soddisfatte dell’incontro e della maniere in cui l’amministrazione comunale ha seguito e gestito, sino ad ora, il caso.

“La città ha vissuto una situazione preoccupante, ritrovandosi alla ribalta nazionale, ed affrontato un momento di particolare difficoltà. Ora – ha dichiarato Mismetti – occorre ricostruire un clima di serenità, in primis per le famiglie coinvolte, per la scuola e per Foligno.

La rappresentanza delle mamme hanno preso il compito di contattare gli altri genitori al fine di organizzare una specifica iniziativa, con lo scopo di rimettere insieme i cocci di una comunità a dir poco spiazzata, sia dal fatto in sè che dal clamore mediatico che ne è scaturito e che ancora non accenna a placarsi.

“Io rimango ancora dell’idea che non si sia trattato di razzismo – commenta il sindaco Mismetti – ma che si sia trattato piuttosto di un esperimento didattico, come è stato detto, ad ogni modo gestito in maniera palesemente inappropriata. I bambini sono rimasti provati”.

Ed intanto emergono nuovi dettagli: ad avvisare per primi i genitori di quanto accaduto – come risulta anche dai nostri riscontri – non sono stati direttamente i figli di Favour Adeoye ed Odigie. La coppia di genitori nigeriani, una volta venuti a conoscenza dei fatti ne hanno parlato con i figlioletti che hanno raccontato gli episodi dai quali erano rimasti turbati.

Quanto riferito dai genitori alla Procura della Repubblica di Spoleto è stato quindi sostanzialmente ripetuto nell’ufficio del sindaco.

I coniugi Adeoye non hanno partecipato né all’incontro con il sindaco né all’iniziativa di solidarietà promossa dalla Cgil di Foligno.

Il gesto di Mismetti guarda quindi avanti, cercando di lasciare il peggio alle spalle, anche se la sensazione è quella che i riflettori – piaccia o meno – resteranno ancora puntati sul ‘caso di Foligno’ per diverso tempo.


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