Mercoledì 20 aprile alle ore 18 alla Biblioteca comunale di Palazzo Mauri si inaugura la mostra “Le foto degli orfani – Spoleto 1903”.
Fino al 4 giugno a Palazzo Mauri verranno presentate al pubblico una serie di fotografie realizzate nei primi anni del ‘900 che rappresentano una rara testimonianza del patrimonio artistico del nostro territorio all’inizio del XX secolo. Alla inaugurazione parteciperà l’assessore alla cultura Vincenzo Cerami.
La mostra è la testimonianza preziosa di un’iniziativa assunta dalla Scuola di arti grafiche annessa al Convitto nazionale per gli orfani degli impiegati civili dello Stato. Una scuola istituita il 1 gennaio del 1900 e soppressa il 1 ottobre del 1904.
Ispiratore di questa impresa, come spiega nel catalogo il curatore della mostra Lamberto Gentili, fu “un insigne personaggio spoletino, Giuseppe Sordini, il quale suggerì di rivolgere l'attività alla documentazione di opere d'arte e di monumenti, non solo della città, ma anche di località sparse e isolate […] Piccoli centri che pure conservavano un affresco, o una facciata, o un altro reperto degno di nota. Ecco le località visitate: Spoleto, naturalmente, Izzano, San Brizio, Azzano, Beroide, Bruna, Castel Ritaldi, San Giacomo, Fonti del Clitunno, Trevi, Grotti, Cerreto, Vallo di Nera, Castel San Felice, Sant'Anatolia di Narco, Caso, Gavelli.
Tra le foto realizzate della Scuola di arti grafiche alcune sono dedicate alla inaugurazione nell’ottobre del 1902 della Spoleto-Norcia. Fu proprio la scuola spiega ancora Gentili “incaricata effettuare la preziosa documentazione di quell’evento, eseguendo una serie di memorabili immagini che poi furono utilizzate dalla tipografia dell’Umbria per trarne alcune cartoline che ebbero larga diffusione”.
Nell’introduzione scritta all’inizio del secolo nel catalogo originale che accompagnava le immagini si leggono i principi ispiratori e i criteri dell’impresa: utilizzare “un mezzo diretto a diffondere maggiormente, nel pubblico colto e studioso, la cognizione dell’Umbria e dare nello stesso tempo lavoro e proficui insegnamento ed esercizio agli alunni della scuola di arti grafiche” ed ancora “le fotografie di questa collezione si vendono a beneficio dell’istituto degli orfani degli impiegati civile dello stato. Esse sono stampate in carta albuminata all'argento e in formato 20×26. Si vendono a £ 0,50 cadauna e a £ 6,00 alla dozzina”.