Categorie: Cultura & Spettacolo Terni

LE “COSTOLE” DI LEONARDO MANERA AL COMUNALE DI NARNI

Sul palco del Teatro Comunale di Narni, venerdì 14 dicembre, “Costole” di Leonardo Manera, il cabarrettista di punta di Zelig Circus, che in sette anni ha arricchito e rinnovato costantemente il suo repertorio con un'inesauribile carrellata di personaggi e di tormentoni (“Un saluto festoso a tutti!”, “…al fuoro…”) fino alle ultime interpretazioni di Petrectek e Cripstak nella parodia del cinema polacco.

Nello spettacolo, scritto dal comico stesso in collaborazione con Riccardo Piferi e Marco Del Conte, una storia solida e ad un tempo surreale fa da supporto ai monologhi e ai personaggi di Leonardo Manera, che, basandosi sempre sulla forza della risata, supera qui l'ambito del cabaret per entrare a pieno titolo nella dimensione del teatro comico.

Qual è il modo migliore per riflettere sulla società, sulla politica, sul sesso, sull'individuo? Probabilmente è quello di trovarsi al di fuori di tutto per qualche tempo. Leonardo Manera, in ospedale per una frattura multipla alle costole, approfitta di questa sua prolungata degenza forzata per analizzare, in modo comico, brillante e critico, i vari aspetti personali e sociali della vita italiana, ricavandone un punto di vista assolutamente originale. Dalla degenza scaturiranno infatti tutte le sue considerazioni, interrotte di tanto in tanto dall'irrompere in scena di un'infermiera che, simbolo del “sistema”, avrà il compito di farlo tornare sulla “retta via” attraverso sedute di fisioterapia mentale, in uno scenario quasi fantascientifico e paradossale. Finché arriverà il giorno del ritorno a casa…

Un modo per approfondire ed evidenziare il contraddittorio ed il paradosso che emergono in maniera evidente dai monologhi, dai personaggi e dalle situazioni che il comico riesce a mettere in scena.

Surreale ed ironico, sottile ed attuale, Manera è un vero narratore dei nostri tempi. Il suo modo di ispirare comicità è ragionato ma semplice, un vero catalizzatore dell'attenzione del pubblico, che si lascia prendere dalla sua innata audacia verbale.

Narni- Teatro Comunale – 14 dicembre 2007 – ore 21