Sabato 20 maggio spettacolo teatrale itinerante allestito dagli studenti. Esperienza immersiva per attori e pubblico
Una passeggiata teatrale costellata da appuntamenti nascosti.
Sabato 20 maggio, presso l’Istituto Statale d’Istruzione Superiore Italo Cavino di Città della Pieve, andrà in scena lo spettacolo finale del laboratorio teatrale Il Calvino recita Calvino, condotto dalla regista e pedagoga Laura Fatini.
Lo spettacolo, un omaggio a Calvino e al suo testo Le città invisibili, propone una passeggiata presso l’edificio del liceo, con appuntamenti nascosti con i giovani attori che hanno partecipato al laboratorio. Nei corridoi, nelle aule, davanti agli ingressi gli spettatori potranno assistere ai piccoli monologhi che raccontano ciascuno una città diversa, diventando per il tempo di un pomeriggio dei novelli Marco Polo in viaggio verso l’Oriente.
La scelta dell’allestimento itinerante privilegia l’esperienza immersiva da parte del pubblico, e allo stesso tempo la possibilità (soprattutto da parte degli studenti attori) di conoscere con occhi nuovi l’edificio scolastico: lo spazio abitato durante la mattina da professori e alunni diventa dunque fluido, adattabile, all’occasione teatro e deserto, città sospesa e onirica.
Il laboratorio fa parte del progetto Atlantide- teatri d’approdo, finanziato da Fondazione Monte dei Paschi, con l’obiettivo della prevenzione del disagio giovanile attraverso il teatro.
La Compagnia dell’orto del Merlo di Cetona (partecipante alla rete di Atlantide) ha scelto il liceo pievese per l’attuazione del progetto in virtù dei contatti della stessa Fatini e del presidente della compagnia, Ludovico Cosner (ex studenti del Calvino) con la professoressa Lucia Annunziata, referente per la scuola dell’attività.
“È stata una grande emozione per me tornare al Calvino dopo 25 anni, questa volta come insegnante, e lavorare nella stessa aula dove ho iniziato a fare teatro”: dichiara Fatini -. Rimane per me un privilegio poter guidare i ragazzi e le ragazze alla scoperta di loro stessi tramite il linguaggio teatrale, e questo ho cercato di fare proponendo loro questo testo. Hanno scelto autonomamente quale città interpretare, come e dove farlo, inventandosi nuovi personaggi e linguaggi espressivi: il teatro a scuola serve a questo, non a creare nuovi attori, ma a formare nuovi cittadini consapevoli di sé e della comunità in cui vivono”.
Lo spettacolo andrà in scena, ad ingresso gratuito, alle ore 17 e alle ore 18.30, presso la sede del Liceo, in Piazza Unità d’Italia, sabato 20 maggio.