Nel prossimo weekend, a Gubbio, avrà luogo la prima edizione della kermesse enogastronomica “Pig Passion”, all’insegna di piatti e ricette d’eccellenza a base di carni suine, tutto nella splendida cornice del centro storico. Fin qui niente di strano. Il giovane segretario del Prc Gubbio Luca Casagrande, però, ha fatto notare un dettaglio che, in effetti, non è da poco: pare, infatti, che a “conciare i maiali” ci sia pure “Renzini”, l’azienda di prodotti gastronomici che l’ottobre scorso fece insorgere il web e tutta la città a causa delle immagini usate per la propria campagna pubblicitaria: tre salami al posto dei Ceri e Sant’Ubaldo intento a benedire una cesta di insaccati.
Allora ne nacque un vero e proprio caso mediatico che sfociò in una sorta di “corrispondenza epistolare-legale” tra gli avvocati delle parti in causa, Michela Paganelli per la Renzini e Ubaldo Minelli a difesa degli enti ceraioli. Quest’ultimo, nonostante le scuse arrivate direttamente dall’azienda e la lettera del proprio legale, ribadì con forza il danno subito dalla festa dei Ceri, chiedendo di fatto il risarcimento.
Ecco perché, oggi, il segretario del Prc Gubbio chiede spiegazioni in merito alla presenza dell’azienda alla manifestazione “Pig Passion” di sabato 18 e domenica 19 aprile: “In un mondo dove non si guarda più in faccia nessuno – ha dichiarato Casagrande – questa cosa potrebbe passare inosservata, ma noi chiediamo spiegazioni all’Amministrazione comunale: che ci dica chi è che decide chi partecipa a questa manifestazione, perché Renzini e perché invece non si valorizza la scuola gastronomica dei nostri macellai. Ricordiamo che ad ottobre 2014 si erano minacciate azioni legali nei confronti dell’azienda da parte del primo cittadino, a seguito dell’increscioso evento. Vorremmo capirci qualcosa in più. Ci hanno preso in giro una volta… Far passare gli eugubini ancora per ‘salami’, scusate, è troppo”.