Aggiornamento h. 21,30 – Dopo l’interessamento del prefetto alla vicenda e la pressione di colleghi e congiunti, i due operai sono scesi dalla torre dell’Ast intorno alle 20.00. Più che per le rassicurazioni ricevute i due hanno deciso di abbandonare la postazione alta circa 50 metri perché sfiniti a livello fisico e mentale. Dopo questo episodio non si escludono nuove clamorose azioni di protesta.
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Al turno delle 6.00 di questa mattina, due operai della “Industria e Servizi” sono saliti sulla torre di emissione dell’Ast, ad un’altezza di circa 50 metri, come protesta simbolica per la decisione dell’azienda di revocare l’appalto di pulizie alla ditta delle quali sono dipendenti.
Dopo essere saliti in cima, i 2 operai hanno esposto uno striscione con il quale chiedevano chiarezza sulle decisioni dell’Ast.
Alla “Industria e Servizi” è subentrata la “Ilserv-Harsco”, partecipata dell’Ast, che, secondo quanto dichiarato dai manifestanti avrebbe avuto come clausola quella di reintegrare i dipendenti della società uscente.