Categorie: Economia & Lavoro Terni

Lavoro: la Provincia rende noti i dati dell'attività 2011 dei Centri per l'impiego

Il forte rallentamento del processo di sviluppo economico in atto a partire già dai primi mesi dell’anno ha determinato il permanere delle difficoltà del mercato del lavoro presenti fin dagli inizi del 2009. L’assessore provinciale alle Politiche Formative e del Lavoro Fabio Paparelli ha comunicato il consuntivo di un anno. Nei primi nove mesi del 2011 il numero delle assunzioni effettuate nel territorio della provincia di Terni, pur crescendo leggermente rispetto allo stesso periodo del 2010 (+0,6%), ha evidenziato un livello di maggiore precariato nei rapporti di lavoro. E’ aumentato il numero dei rapporti di lavoro a termine, a fronte di una diminuzione delle assunzioni a tempo indeterminato o con il contratto di apprendistato che nell’insieme rappresentano rapporti di lavoro più stabili. Complessivamente gli avviamenti registrati nei primi nove mesi del 2011 sono stati 22.669, a fronte dei 22.538 rilevati nello stesso periodo del 2010. Le assunzioni a tempo indeterminato sono diminuite dell’1,9% e quelle con il contratto di apprendistato del 21,3%. In crescita, invece, il numero dei rapporti di lavoro attivati con il contratto intermittente (+17,5%), quelli con il contratto a progetto (+ 5,6%) e gli interinali (17,0%). Rispetto ai settori produttivi, aumenta sensibilmente il numero delle assunzioni nel settore manifatturiero (+23,9%), a fronte di una diminuzione sensibile nell’edilizia (-16,2%), nell’agricoltura (-14,6%) e nel commercio, alberghi e ristorazione (- 8,7%). Continua l’aumento del numero degli iscritti ai sensi del D.Lgs. 181/00 ai Centri per l’impiego della Provincia. Al 30 settembre dell’anno scorso erano 25.600, di cui 15.628 donne e 9.972 uomini. Rispetto alla stessa data del 2010 la crescita è molto consistente, ed è di 2.018 unità (+ 8,6%). L’incremento riguarda soprattutto le classi di età più elevate e risulta quindi collegato alla cessazione di rapporti di lavoro precedenti. Ciò è confermato anche dall’aumento delle iscrizioni nelle liste di mobilità. L’incremento, in questo caso, rispetto allo stesso periodo del 2010 è del 23,9%. Gli effetti negativi della crisi economica sul mercato del lavoro locale sono in parte attenuati dal ricorso alla cassa integrazione. Complessivamente, nei primi nove mesi di quest’anno, le ore di cassa integrazione ordinaria e straordinaria utilizzate dalle aziende del territorio sono diminuite del 16,1% rispetto allo stesso periodo del 2010. Nello specifico, la diminuzione riguarda l’utilizzo della cassa integrazione ordinaria (- 28,6%), mentre la cassa integrazione straordinaria è aumentata del 6,6%. Aumenta invece il ricorso agli ammortizzatori sociali in deroga da parte delle piccole aziende. Nei primi undici mesi del 2011 le aziende del territorio autorizzate dalla Regione dell’Umbria all’utilizzo di questo strumento sono complessivamente 285, con un numero di lavoratori coinvolti pari a 2.317, a fronte di n 2.271 autorizzati nell’intero anno 2010. “A fronte della situazione fin qui evidenziata che riflette un andamento del mercato del lavoro fortemente in difficoltà, la Provincia – ha affermato l 'assessore Paparelli – ha messo in campo risorse ingenti (FSE) cercando di promuovere azioni rivolte a quei soggetti più fortemente colpiti dalla crisi e con un livello di occupabilità più debole”. Complessivamente nel 2011 sono state attivate numerose misure: 151 work experiences finalizzate all’occupazione, delle quali 81 si sono concluse con un successo occupazionale del 58,3%, 52 sono ancora in corso e 18 sono state interrotte; 8 tirocini presso gli uffici giudiziari che hanno coinvolto tutte donne laureate; 19 tirocini rivolti a disoccupati con età superiore ai 32 anni o diversamente abili (su questa misura sono pervenute 88 richieste di aziende e le restanti 69 saranno di prossimo avvio). Inoltre, tra le misure di politica attiva del lavoro messe in campo nel 2011 relative a lavoratori svantaggiati, figurano interventi per circa 110 soggetti. Ad oggi sono stati assegnati 14 bonus formativi e sono state attivate 17 work experience, nel corso dei prossimi mesi si proseguirà all’avvio delle restanti work experience. Nel 2011 il Centro per l’Impiego ha poi promosso 56 tirocini di formazione e di orientamento, misura di politica attiva per il lavoro che non prevede l’utilizzo del Fondo Sociale europeo. Sono stati anche effettuati, in orario di servizio, circa 6.000 colloqui tra cui 1.114 finalizzati all’orientamento, oltre 3.000 all’informazione e 711 colloqui come supporto alla ricerca del lavoro. Lo Sportello per la popolazione migrante si è occupato di 500 soggetti, dei quali 137 colloqui ai fini dell’intermediazione lavorativa, mentre le strutture per il collocamento mirato, rivolto agli iscritti diversamente abili, ha erogato complessivi 701 colloqui. Sul versante degli ammortizzatori sociali in deroga, nell’arco dei primi 11 mesi del 2011 sono stati effettuati colloqui individuali e di gruppo per lavoratori in cassa interazione o mobilità in deroga per complessivi 664 soggetti. Fra questi la maggior parte, 629, ha svolto attività seminariale di gruppo, mentre un minor numero, 35, ha effettuato colloqui individuali. Le richieste di personale pervenute ai Centri per l’Impiego della Provincia di Terni da parte delle aziende al 30/11/2011 sono state quasi 800. Andando nel dettaglio 313 richieste, delle quali 307 di imprese private e 6 di enti pubblici, hanno comportato un lavoro di raccolta e preselezione di curriculum o di adesioni, 192 sono stati gli annunci della agenzie interinali veicolate attraverso il Cpi, 193 relative alle work experience/tirocini, hanno corrisposto ad una tipologia di servizio basata sul matching domanda/offerta ed effettuata attraverso il DB del servizio (iscritti, colloquiati con disponibilità semestrale ai tirocini aperta). Il Servizio di mediazione rivolto alle aziende, di recente istituzione, ha inoltre fornito una costante attività di consulenza informativa e di supporto alle imprese, visitando circa 100 aziende, promuovendo gli strumenti di politica attiva direttamente gestiti dal Cpi. In relazione all’obiettivo di rispondere al fenomeno della dispersione scolastica con efficaci percorsi di formazione professionale, nel 2011, la Provincia di Terni attraverso i Centri di Formazione professionale di Terni, Orvieto e Narni, ha avviato 29 corsi dei quali 6 per acconciatori (un 1° anno, due 2°, e tre terzi anni), 2 per estetista, 2 corsi per installatore manutentore di impianti fotovoltaici, 2 corsi per installatore manutentore termoidraulico, 6 corsi di meccanica, 9 corsi nel settore della ristorazione. In totale i ragazzi coinvolti nei CFP, in età di obbligo scolastico o diritto dovere di formazione (che pur avendo meno di 18 anni non frequentano una scuola superiore) sono 461 di cui 256 uomini e 205 donne, mentre 141 sono gli stranieri. L'attività svolta dalla Provincia sul versante formazione e lavoro è stata implementata ulteriormente con l'introduzione di nuovi strumenti, come il contact center che in 20 giorni ha avuto oltre 500 iscrizioni. “Questi dati – ha aggiunto Fabio Paparelli – testimoniano l'impegno costante della istituzione Provincia per il lavoro e l'efficienza dei servizi pubblici per l'impiego, risorsa insostituibile, per i lavoratori e per le imprese”.