Per rilanciare l’economia e l’occupazione la Regione mette sul piatto 32 milioni di euro, con le cinque misure previste nel Programma “Umbriattiva 2018”. Il piano è stato illustrato nel dettaglio in Prima Commissione consiliare regionale dall’assessore Fabio Paparelli. Si tratta di un quadro organico di interventi di politiche attive come risposta alle criticità occupazionali puntando su formazione ed innovazione tecnologica.
Un programma complementare a quelli nazionali che rappresentano un importante strumento utile alla costituzione dell’Agenzia regionale per il lavoro (Arpal) istituita giuridicamente il 1 luglio 2018 e l’attuazione della legge regionale n.’1/2018’ ‘Sistema integrato per il mercato del lavoro, l’apprendimento permanente e la promozione dell’occupazione. Istituzione dell’Agenzia regionale per le politiche attive del lavoro’.
Dopo i problemi del passato, l’assessore ha anche assicurato che sono state realizzate le infrastrutture necessarie per l’accoglimento delle domande. “Abbiamo previsto due canali – ha spiegato – uno relativo all’esaurimento delle ‘liste di attesa’, giovani cioè che hanno già iniziato la procedura nei centri per l’impiego, l’altro dedicato ai nuovi fruitori delle misure previste”.
Il programma lavoro sarà operativo dal prossimo 24 settembre, quando cioè un disoccupato, un iscritto ad un centro per l’impiego o un’impresa potranno fruire di questo
strumento approvato dalla Giunta regionale prima della pausa estiva.
Queste, nel dettaglio, le cinque misure.
E’ rivolta a giovani con meno di 30 anni residenti in Umbria o iscritti ai centri per l’impiego umbri da almeno 12 mesi, disoccupati/inoccupati e non impegnati in percorsi scolastico-formativi. Il 10 per cento è riservato ai giovani disabili. Le opportunità sono: voucher formativo per la frequenza di corsi di formazione, tirocinio extracurriculare
(6 mesi), accompagnate da incentivi all’assunzione o l’accesso al microcredito con finanziamenti fino a 30mila euro.
E’ rivolta a persone sopra i 30 anni residenti in Umbria iscritti ai centri per l’Impiego Umbri da almeno 6 mesi, o disoccupati/inoccupati non residenti in Umbria iscritti ai Centri per l’impiego umbri da almeno 12 mesi. Le opportunità sono: voucher formativo per la frequenza di corsi di formazione, tirocinio extracurriculare (6 mesi),
accompagnate da incentivi all’assunzione o l’accesso al microcredito per l’avvio di attività di auto impiego con finanziamenti fino a 30mila euro.
Si rivolge a disoccupati/inoccupati iscritti ai centri per l’Impiego dell’Umbria in possesso di un diploma di istruzione secondaria superiore oppure laureati. Sono previsti periodi di formazione lunghi (anche nella ricostruzione per i laureati in ingegneria o giurisprudenza) con stage aziendali che ampliano la possibilità di ingresso
in azienda o la formazione di competenze che aumentino il loro tasso di occupabilità.
E’ rivolta ad imprese con sede unità operative in Umbria. Sono previsti interventi che facilitano la crescita delle imprese con incentivi all’assunzione al termine di percorsi formativi integrati, il progetto Cresco, la formazione aziendale continua sul digitale, la formazione degli apprendisti.
Si rivolge a lavoratori in Cigs i per i quali non si prospetta un rientro in azienda, di imprese con oltre 100 dipendenti oggetti di crisi di tavoli nazionali o regionali; oppure percettori di Naspi iscrittiai Centri per l’impiego che hanno perso il lavoro a seguito di licenziamenticollettivi da parte di aziende umbre; oppure lavoratori di imprese dell’Area di crisi complessa Terni-Narni in Cassa integrazione straordinaria. Sono previsti interventi finalizzati a facilitarne la ricollocazione o il reimpiego in una logica di integrazione con le misure nazionali esistenti.