La Prima e la Terza commissione dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, presiedute da Andrea Smacchi e Attilio Solinas, si sono riunite in forma congiunta per approvare il disegno di legge della Giunta regionale sul ‘Sistema integrato per il mercato del lavoro, l’apprendimento permanente e la promozione dell’occupazione. Istituzione dell’Agenzia regionale per le politiche attive del lavoro’.
Hanno votato a favore dell’atto i consiglieri Gianfranco Chiacchieroni, Marco Vinicio Guasticchi, Carla Casciari, Giacomo Leonelli, Andrea Smacchi (Pd), Attilio Solinas (misto-Mdp) e Silvano Rometti (SeR), mentre di sono astenuti Raffaele Nevi (FI), Valerio Mancini (Ln), Marco Squarta (FdI), Sergio De Vincenzi (Misto-Umbria Next) e Maria Grazia Carbonari (M5S). Il relatore di maggioranza in Aula sarà Solinas, quello di minoranza De Vincenzi. Alla seduta ha partecipato l’assessore Fabio Paparelli.
La seduta di oggi conclude il lavoro congiunto delle due commissioni che ha visto l’illustrazione dell’atto da parte dell’assessore Paparelli, l’audizione con tutti i soggetti interessati e le sedute dedicate all’esame dell’articolato.
Sono stati anche approvati gli emendamenti proposti dalla Giunta regionale, tra i quali quello che, nell’eventualità di una modifica di Arpal (agenzia regionale per le politiche attive del lavoro) che determini una eccedenza di organico, prevede che il personale, seguendo la riallocazione delle funzioni, confluisca nell’organico regionale. Tra gli altri emendamenti approvati quello relativo al bilancio e risorse finanziarie dell’Arpal, le disposizioni finanziarie e le norme transitorie. Inoltre sono stati approvati anche gli emendamenti, fatti propri dalla Giunta, proposti da Leonelli (Pd) che nel finanziamento degli interventi prevede di riservare una quota di risorse di almeno il 25 per cento per gli under 35, e due emendamenti proposti da Casciari (Pd) per favorire l’inserimento lavorativo dei disabili, con la previsione che il personale Arpal integri le unità multidisciplinari di valutazione e con la possibilità per l’Agenzia di realizzare percorsi formativi per i datori di lavori privati per l’inserimento e l’integrazione lavorativa dei disabili.
Il disegno di legge modifica il mercato del lavoro introduce un nuovo modello organizzativo dei Centri per l’impiego; affronta il tema dell’accreditamento delle agenzie formative alzando l’asticella della qualità per l’accreditamento delle agenzie interinali. La legge introduce un nuovo principio di premialità delle prestazioni, andando a vedere quanto lavoro si produce con la formazione. Inoltre si punta al sostegno della responsabilità sociale dell’impresa; ad azioni per incentivare il ‘rientro dei cervelli’ ed evitare la fuga dei nostri giovani più preparati.
All’Agenzia regionale è affidata la gestione dei Centri per l’impiego e la messa online di tutti i servizi. Inoltre completa la gestione del passaggio di competenze e personale dalle Province. Con l’Agenzia si intende promuovere il coordinamento e l’integrazione tra Asl, centri per l’impiego e i servizi sociali dei Comuni, un vantaggio soprattutto per i disabili, e una base di partenza per il fascicolo elettronico del lavoratore. L’Agenzia non prevede ulteriori figure dirigenziali, evitando ulteriori oneri a carico del bilancio regionale rispetto a quelli attuali. È previsto un percorso integrato con le politiche di sviluppo.