Ci sono anche una villa con una piscina parzialmente abusiva e una collina sbancata per 8 volte più del consentito tra i casi riscontrati dai carabinieri forestali che hanno rilevato nel corso di oltre 200 controlli relativi a possibili abusi edilizi. Denunciate 17 persone complessivamente per reati che vanno dall’assenza del permesso di costruire al mancato rispetto delle prescrizioni previste dal permesso stesso. Ancora, mancate autorizzazioni sismiche e mancato rispetto del vincolo paesaggistico.
Il caso di Panicale
Il caso più eclatante arriva da Panicale dove i militari di Città della Pieve hanno riscontrato numerose irregolarità. I militari hanno trovato difformità tra le autorizzazioni paesaggistiche e ambientali rilasciate dalla sovrintendenza e i lavori in corso. La costruzione dell’abitazione risultava conforme mentre numerose irregolarità emergevano nei lavori di realizzazione delle pertinenze. La piscina è risultata difforme nelle dimensioni, più grande sia in lunghezza che in larghezza e nella forma ad L anziché rettangolare, ed è stato realizzato anche un lato a sfioro con cascata non previsto nelle autorizzazioni.
Inoltre emergevano altre irregolarità sulla recinzione di tutta la proprietà, sul cancello di ingresso e sul barbecue in muratura, il tutto realizzato in assenza di autorizzazioni. Essendo tutte difformità ai progetti autorizzati, sono stati sospesi i lavori ed è stato denunciato il proprietario per il reato di cui all’art 181 del D.lgs. 42/2004. Verrà effettuata relazione al Comune e alla Regione che dovranno valutare se procedere alla demolizione delle opere effettuate.
Lo sbancamento al Trasimeno
Analoga attività ha interessato anche i militari della Stazione Carabinieri Forestale di Passignano sul Trasimeno, che in un cantiere hanno contestato i metri cubi di terreno rimossi da uno sbancamento. Nella particella interessata dai lavori era stato rilasciato permesso a costruire per creare uno sbancamento di 300 mc di terreno. I militari a seguito del controllo constatavano, insieme ai tecnici del comune, un volume di terreno rimosso pari a 2.500 mc.
La collina, che beneficia di una bellissima visuale su lago, ha subito una modifica del profilo senza autorizzazione e pertanto i militari hanno denunciato i presunti responsabili ed elevato due sanzioni amministrative per un totale di 76.000 euro a carico del committente (50%) e a carico della ditta esecutrice (50%).