Valnerina

Lavori Anas in Valnerina, il 7 ottobre udienza davanti al Commissario agli usi civici

Fissata la data dell’udienza davanti al Commissario agli usi civici in merito ai lavori dell’Anas lungo la strada statale Tre Valli in Valnerina, fortemente contestati da numerosi cittadini.

Il Comitato Patrimonio Valnerina, infatti, grazie al tecnico agli usi civici Sandro Ciani, all’avvocato Valeria Passeri ed altri tecnici, ha individuato gli usi civici che per legge dovrebbero permettere di stoppare gli impattanti lavori sulla Ss 685 della Valnerina da Sant’Anatolia di Narco, Vallo di  Nera, Borgo Cerreto e Serravalle di Norcia.

Dopo la presentazione delle relative diffide nelle sedi opportune, Il Commissario agli Usi Civici ha convocato le parti ricorrenti il 7 ottobre a Roma. Il Comitato chiederà subito la nomina del tecnico da parte del Commissario per far valutare i dati presentati e quindi sospendere i lavori statali che Anas con varie imprese sta già effettuando in alcuni tratti della SS 685 Valnerina.

L’immediata nomina di tale tecnico detto “CTU” ha un costo da sostenere, siamo pertanto ad informare la popolazione – evidenzia il Comitato Patrimonio Valnerina –  che la raccolta fondi a tal fine è iniziata, per ora con modalità cartacea,  ma presto verrà effettuata anche in modalità digitale con il Crowfounding.

A causa dei devastanti lavori Anas, con l’allargamento della carreggiata di circa m. 2,5 in più, la demolizione di una paramassi, la costruzione di ponti, il taglio della vegetazione dalla riva del Fiume Nera al Margine della strada per realizzare un maxi cantiere lungo chilometri, il taglio definitivo di alberi centenari come il famoso “Albero di Giuda”, assisteremo ad un intervento pubblico di oltre 120 milioni di euro  che sfigurerà per sempre i connotati della stupenda Valnerina, cancellando anche la ciclabile Spoleto-Norcia.

Oltre al danno ambientale, a causa dei lavori ci saranno tutti i giorni un esercito di semafori e spesso addirittura deviazioni per Sellano-Colfiorito-Foligno per poter raggiungere Spoleto. Detti fattori impatteranno per anni ed anni (forse un decennio) sul sistema turistico di Norcia e della Valnerina, disincentivando il transito veicolare ed aggravando la situazione post sismica, rendendo così vana la “resilienza” degli ultimi abitanti ed attività economiche rimasti. Anche dal punto di vista sanitario l’isolamento avrà ripercussioni sulla velocità dell’assistenza ospedaliera con il transito delle ambulanze che sarà rallentato. Altro fattore rilevante è che non ci risulta sia stata fatta l’obbligatoria “valutazione di incidenza sanitaria (VIS)”, non considerando che l’impoverimento economico avrà ripercussioni anche per l’aspetto sanitario. Il Comitato resta con il suo obbiettivo alternativo di fare della SS685 della Valnerina la “Strada Turistica più bella dell’Umbria”. Contiamo sul senso di consapevolezza e responsabilità dei residenti – conclude – per sostenerci anche in questa fase cruciale per la “sopravvivenza del nostro territorio”!”.