I genitori dei bambini e delle bambine iscritti alla Scuola dell’Infanzia Montedoro di Città di Castello insorgono contro le annose incertezze sul futuro del plesso di via Frescobaldi (quartiere San Pio X), scrivendo addirittura una lettera aperta all’Amministrazione comunale tifernate.
La sede dell‘asilo è in ristrutturazione ormai dall’estate 2021 con previsione di fine lavori entro 300 giorni (come si legge sul cartello del cantiere), ovvero al 17 maggio 2022! Nel frattempo, infatti, per l’anno scolastico 2021-2022 le sezioni A e B della scuola sono state ospitate in due aule della Scuola media Pascoli, per i genitori “inadeguate e di dimensioni nettamente differenti tra loro con conseguente disparità di trattamento tra le due sezioni“. Una disparità in qualche modo “compensata” visto che per l’anno scolastico 2022-2023 le sezioni si sono scambiate le aule.
A giugno 2023 – per le ultime settimane di scuola – i bimbi e le bimbe hanno poi subito un ulteriore trasferimento (“per fortuna in meglio”) nel plesso della primaria di San Pio. Mamme e papà dei bimbi (tutti tra i 3 e 5 anni) si dicono però “stanchi della situazione ed esterefatti per un simile ritardo nella realizzazione di un’opera finanziata di importanza così cruciale per la comunità, ma anche per le mancate opportunità e disagi che stanno subendo i nostri figli per l’inadeguatezza degli spazi nei quali svolgono l’attività didattica e ludica in un’età così speciale”.
“Dopo un’evasiva e per nulla rassicurante risposta sull’argomento da parte del dirigente scolastico – concludono i genitori – chiediamo con questa lettera aperta, al sindaco Luca Secondi e agli assessori ai Lavori pubblici e Servizi educativi, Riccardo Carletti e Letizia Guerri, certezze sull’apertura della nuova sede per l’anno scolastico 2023-2024, considerata anche la totale assenza (o non comunicazione) di un piano B in caso contrario, dato che le aule della Pascoli (già sgomberate) il prossimo anno saranno occupate dalle classi della Dante, mentre la primaria di San Pio non potrà ospitare per l’intero anno due classi della materna”.