Città di Castello

Lavori al ponte su Sp 105, camion non rispettano divieto di transito “Strada rischia chiusura totale”

Continua a far discutere la messa in sicurezza e il ripristino infrastrutturale del ponte lungo la Sp 105 di Trestina, in corrispondenza dell’incrocio per Valdipetrina (poco prima dell’abitato di San Secondo).

Se da un lato monta la polemica sui lavori, ormai in corso da quasi due mesi, – in molti sui social stanno anche puntando il dito sulla presunta assenza di operai – dall’altro è recentemente emerso il non rispetto dell’ordinanza (la n° 21 del 4 febbraio) tuttora in vigore, che vieta il transito ai veicoli con massa complessiva superiore alle 3,5 tonnellate (compresi i mezzi agricoli). Da tempo infatti molti camion passano indisturbati per questa strada e sopra il ponte.

Si è svolto stamattina (27 marzo), infatti, al Comando Polizia Locale di Città di Castello, un incontro con il RUP e il direttore dei lavori, nel quale si è ribadita la necessità di far rispettare il provvedimento – emesso dalla Provincia di Perugia -, al fine di scongiurare l’inevitabile chiusura totale della SP 105.

In questo punto – dove dal 10 febbraio vige il senso unico alternato con semaforo – oltre alle auto, possono passare solo gli autobus di linea in servizio di Trasporto Pubblico Locale (esentati dall’ordinanza).

Fin dalla fase progettuale l’intento della Provincia è stato quello di non chiudere il tratto stradale, vista l’importanza dell’infrastruttura. Per i mezzi pesanti, di fatto, l’unico percorso alternativo da fare è quello lungo la E45, così da evitare il transito all’interno dei centri abitati. Per chi deve raggiungere Città di Castello deve infatti proseguire sulla superstrada fino a Città di Castello Nord mentre per chi dovrà raggiungere San Secondo l’uscita da prendere è inevitabilmente Città di Castello Sud.

Le Amministrazioni dei Comuni di Città di Castello e Monte Santa Maria Tiberina, attraverso i sindaci Luca Secondi e Michele Simoni, chiedono dunque la collaborazione da parte della cittadinanza nel rispettare scrupolosamente i dettami dell’ordinanza, “al fine di evitare la chiusura totale della strada che comporterebbe disagi ben superiori a quelli attuali”.