Cronaca

Lavoratori licenziati a TerniEnergia, sindacati chiedono Cis

Aggiornamento ore 15.20 – Dopo un’ampia discussione, incentrata sia sul programma varato dall’azienda per il superamento della crisi che sulle modalità di gestione del personale coinvolto nella casa integrazione, i lavoratori hanno espresso voto favorevole dando pieno mandato per la firma della CIGS.

“Le organizzazioni sindacali – si legge in una nota congiunta delle sigle sindacali – pur consapevoli delle difficoltà, si attiveranno per verificare l’andamento aziendale e vigileranno sulla corretta conduzione della cassa integrazione straordinaria per crisi”.


I 66 lavoratori in esubero di TerniEnergia voteranno oggi pomeriggio l’accordo raggiunto tra sindacati e vertici aziendali in Confindustria per l’attivazione della Cassa Integrazione Straordinaria. Secondo il documento, sarebbero 12 i mesi per i quali i lavoratori avrebbero diritto alla Cis, a partire dagli inizi  di ottobre.

Da questa mattina sono in corso le assemblee per formalizzare il documento che dovrebbe prevedere la copertura di 45 dipendenti ogni settimana.

La richiesta di Cis per un anno dovrebbe garantire il tempo necessario all’azienda per formulare una nuova strategia industriale che consenta di studiare un percorso di ricollocamento e formazione per i lavoratori colpiti da licenziamento e di investire nuovi capitali per rilanciare la propria forza produttiva nel campo della gestione e del recupero dei rifiuti fluidi industriali.