“Prima di partire per il mare o per la montagna, pensate per un istante a chi, purtroppo, non potrà farlo.
A quelle persone cioè che, malate, hanno urgente bisogno di sangue.
E' questo l'appello accalorato che mi sento di rivolgere sia ai donatori di sangue, che a coloro che potrebbero diventarlo.
E' sacrosanto e giusto che, in questi frangenti feriali, prevalga la spensieratezza e la voglia di evasione.
Ciò non ci esime però dal dimenticare di aiutare quelle persone che, proprio ad un simile gesto altruistico, affidano la propria speranza di vita e di sussistenza.
In questo periodo estivo, purtroppo, le donazioni diminuiscono sensibilmente, mentre, di contro, aumentano le richieste di plasma.
Un fenomeno questo, inversamente proporzionale, che spesso e volentieri porta a momenti di allerta e di preoccupante fabbisogno.
Pensate a quanti interventi chirurgici si continuano comunque a fare in questi mesi caldi; quante persone talassemiche o leucemiche hanno continuo bisogno di sangue; quanti trapianti di organi nel nostro capoluogo di Regione vengono compiuti, anche a nostri concittadini; quante trasfusioni giornaliere si effettuano.
Non possiamo, e non dobbiamo, far finta di non sapere!
La solidarietà è sempre un piacere ma, in a alcuni casi, diventa un dovere, morale e materiale.
Non aspettiamo sempre che sia una persona a noi cara ad aver bisogno di sangue, per capire l'importanza di donarlo.
In queste settimane, più che negli altri anni, si avverte la carenza del plasma, anche perché, con le nuove tecnologie, ad esso è affidato una molteplicità di interventi e di impieghi.
Noi spoletini abbiamo sempre dimostrato di essere particolarmente sensibili quando occorre compiere un gesto di fratellanza.
Sono quindi certo che, anche in questo frangente, non ci tireremo indietro e, prima di avventurarci in spensierate vacanze, impegneremo una piccolissima parte del nostro tempo, per compiere quella donazione che per altri può significare la vita.”
Sergio Grifoni