Economia & Lavoro

Lavanderie self service a Terni, irregolarità nel mirino

Le lavanderie self service a gettoni a Terni finiscono sotto la lente delle istituzioni. Di questo si è infatti parlato durante un tavolo di lavoro che si è svolto nei giorni scorsi in prefettura.

Convocato dal prefetto Angela Pagliuca, il Tavolo di Coordinamento, nato per contrastare i fenomeni legati all’abusivismo, al sommerso e alle attività irregolari in genere,  ha proposto un approfondimento dedicato alle problematiche insite nelle attività Lavanderie/self service/a gettoni.

Presenti, oltre al Prefetto, per Confartigianato Imprese Terni il Direttore Michele Medori, il Funzionario Riccardo Picchioni e il Presidente della Categoria Lavanderie Giancarlo Ciavattini. Hanno inoltre presenziato gli organi di Controllo e Vigilanza preposti a tali tematiche, le Forze dell’Ordine, l’Ispettorato del Lavoro e gli Uffici Tecnici del Comune di Terni.

Unanime – evidenzia Confartigianato Terni – l’intenzione di proseguire in un lavoro congiunto per contrastare attivamente abusivismo e quanto di irregolare gravita attorno alle sopra citate attività, per dare un segnale agli imprenditori, ma anche e soprattutto ai cittadini, per attuare dei comportamenti corretti e rispettosi delle normative vigenti. Soddisfazione da parte dei Vertici dell’Associazione, da sempre vicina alle istanze della propria base associativa  che, raccogliendo sollecitazioni e malcontenti da parte delle Categorie interessate, plaudono all’attenzione mostrata relativamente alle problematiche dell’abusivismo da parte della Prefettura di Terni e degli Organi di Controllo.

(foto di archivio)