Categorie: Salute & Benessere Spoleto

L'ASSOCIAZIONE PARENZI DENUNCIA: “GRAVI CARENZE NELL'OSPEDALE DI SPOLETO”

Riceviamo dal presidente dell'associazione di promozione sociale “G. Parenzi”, Piero Meduri.

Premesso che l'associazione G.Parenzi è titolata dallo stesso statuto di essere garante dei diritti dei meno abbienti nelle varie situazioni sociali e quindi nella difesa della Salute ,è sempre vigile sulla situazione sanitaria locale dell'Ospedale di Spoleto; già nell'aprile del 2003 è stata la promotrice della prima conferenza sul Piano Sanitario Regionale alla presenza dell'Amministrazione Comunale e dell'Assessore Regionale della Sanità ,Maurizio Rosi, assicurando con altre associazione di Spoleto il consenso popolare con la raccolta di 12000 firme a difesa dell'ospedale di Spoleto attualmente depositate presso l'uffici competenti della Regione.Pertanto è di nuovo a denunciare le gravi carenze dell'assistenza specialistica ambulatoriale presso l'ospedale di Spoleto con tempi di attesa che vanno largamente sopra i limiti previsti anche dal buon senso per una buona Sanità .Situazione che sta creando come sempre una situazione di grave disagio e di frustrazione per le persone anziane e per i meno abbienti che hanno difficoltà ad andare in altri ospedali e non hanno tanto meno la possibilità economica per rivolgersi ad laboratori privati . Questa è la contraddizione più eclatante in quanto proprio per questa categoria dei socialmente più deboli è nato il Servizio Sanitario pubblico nel passato ed ha ragione di esistere ;molti nostri concittadini sono costretti per fare i controlli specialistici in tempi ragionevoli, andare fuori del nostro ospedale e andare all'ospedale di Foligno.Il persistere di tale situazione delle lunghissimi tempi di attesa del nostro ospedale nonostante le assicurazioni fatte a suo tempo nelle diverse occasioni non ultima dall'assessore Maurizio Rosi nell'assemblea oceanica dell'Ottobre 2006 in Spoleto tenutasi presso la sala convegni dell'Oratorio del S Cuore, desta forte sgomento e di sfiducia nei confronti delle istituzioni e di chi le rappresenta . La popolazione di Spoleto si pone la domanda , quali siano i motivi per i quali il direttore generale dellASL3 Gigliola Rosignoli lascia persistere questa situazione senza cercare soluzioni anche temporanee per esempio spostare il personale medico dall'ospedale di Foligno a quello di Spoleto dato che si è un polo unico come lo stesso direttore ha dichiarato,che problema c'è? ; non è forse una azione oltretutto anche umana evitando lo sballottamento di tante persone anziane o in difficoltà di salute da uno ospedale all'altro ? forse non sarebbe il caso di pensare un attimo che ci troviamo difronte ad esseri umani e non come si attualmente viene identificato Utente?,con tutte le scelte politiche che ne derivano?Qualcuno azzarda l'ipotesi che ciò fa parte di un disegno sottile e ben preciso come innalzare i parametri di assistenza di un ospedale rispetto all'altro da riportare nella relazione annuale della sanità ASL3 determinando così una posizione d'eccellenza di un ospedale rispetto all'altro giustificando quindi eventuali aggiustamenti organizzativi a favore di un ospedale rispetto all'altro.L'associazione G.Parenzi si augura che sia solo concetture da non tenerne in considerazione , perché se così fosse sarebbe un grave “atto politico” a danno della popolazione di Spoleto.Sempre nell'assemblea dell'associazione Giovanni Parenzi fra le tante carenze riscontrate , è emerso in primis la necessità di fare chiarezza circa le dichiarazione del direttore generale dell'ASL3 la dottoressa Gigliola Rosignoli in occasione di una manifestazione tenutasi a Spoleto,uscita nella stampa il 7 settembre scorso riportando quanto segue “L'ospedale di Spoleto avrà specificità e un livello base garantito con il pronto soccorso”,senza fare alcun cenno sul tanto discusso DEA .Questa frase per molti ha risuonato come un mezzo anticipo di quello che potrebbe essere il risvolto politico del nuovo Piano Sanitario che è in procinto di uscire. Si è convinti che sia solo preoccupazioni infondate in quanto il Piano Sanitario dovrà avere come promesso dall'assessore Maurizio Rosi in tutte le pubbliche assemblee da quella 2003 nonché l'ultima del 2006 che i due ospedali avranno nel piano Sanitario Regionale pari dignità e di conseguenza l'ospedale di Spoleto dovrà avere il suo Dipartimento Emergenza Urgenza come attualmente, indipendente da quello di Foligno, con tutte le Sue specializzazioni Divisionali e attivo costantemente sulle 24 ore e nei gironi festivi Sabato e Domenica .Quindi l'assemblea dell'associazione Giovanni Parenzi che rappresenta un territorio di circa 8000 abitanti ha dato mandato al presidente Meduri di riportare quanto emerso nel consiglio al al direttivo del City Forum ,per intraprendere iniziative che si terranno opportune,al quale tutte le associazioni di Spoleto hanno posto tutta la fiducia come unico interlocutore per un confronto costruttivo con le Istituzioni. Si è convinti che Sergio Grifoni in qualità di presidente del City Forum abbia avuto la giusta attenzione da parte dell'assessore alla Sanità Maurizio Rosi e dal Direttore generale Gigliola Rosignoli facendolo partecipe al tavolo tecnico di concertazione sul piano Sanitario Regionale come espressamente richiesto anche pubblicamente , sempre nello spirito di un dialogo sereno e costruttivo. Nel caso che si dovesse minimante palesare un comportamento da parte delle istituzioni non consono nei confronti del City Forum quale interlocutore a difesa dell'ospedale di Spoleto, tendente delegittimarlo e con esso il movimento popolare spoletino ,l'associazione G.Parenzi come altre associazione si sentiranno autorizzate ,come già annunciato pubblicamente in altre occasioni,intraprendere iniziative che riterranno opportune . Si ritornerà di nuovo ai cittadini con una nuova petizione popolare dove verranno enucleate chiarente le scelte atte a ridurre i costi della Sanità senza dover addossare il peso del risparmio sulle pelle dei cittadini.. Si è comunque convinti che prevarrà il buon senso e la volontà da parte di tutti per costruire insieme il futuro della Sanità di Spoleto alla quale la città ormai spogliata di tutto non vuole assolutamente rinunciare.

Piero Meduri

Associazione G. Parenzi