(Jaco.Brug.)-Il presidente dell'associazione “Amphiteatrum” Matthias Quast ha presentato nella Sala dello Spagna del comune di Spoleto, il suo nuovo progetto. Si tratta di un workshop per grafici e designer, che si terrà alla Rocca Albornoziana e che dovrebbe portare, nelle intenzioni, alla creazione di uno o più libri su Spoleto. Dopo i ringraziamenti al Comune e alla Fondazione Antonini, Quast ha posto l'accento sulle novità del workshop di quest'anno. “Ciò che vogliamo fare – ha detto il presidente di Amphiteatrum – è qualcosa di innovativo. Il risultato finale di quest'esperienza non sarà un libro su Spoleto in stile 'guida turistica'. Ciò a cui si tenterà di arrivare è un ‘libro di primo impatto', dove sia la spontaneità a far da sfondo. Si tenterà di tradurre su carta le sensazioni ed impressioni che Spoleto, con le sua bellezze storico-artistiche, riuscirà a suscitare negli studenti al loro primo impatto con la città, senza nessuno studio a priori”.
Il workshop sarà diretto dalla professoressa Gertrud Nolte, una delle più accreditate esperte in grafica e tipografia in Germania, che ha già collaborato in passato con Quast e la sua associazione. I partecipanti, è questa l'altra novità che Quast ha voluto sottolineare, non sono solo i 9 studenti di grafica del Politecnico tedesco di Wuerzburg, coordinati appunto dalla dottoressa Nolte. Con loro ci saranno 2 designer professionisti, per creare un team di esperti ai massimi livelli. Ciò che ideatori e partecipanti si augurano è che, dopo dieci giorni di intenso lavoro (il workshop si chiuderà sabato 14 Agosto), si possano già vedere dei risultati tangibili. I libri migliori, dopo i necessari approfondimenti e rifiniture, potranno essere pubblicati.
Verso il termine della conferenza stampa, ha preso la parola l'assessore alla formazione scolastica del Comune di Spoleto Battistina Vargiu, che ha ringraziato Matthias Quast e la sua associazione per quanto fatto per Spoleto negli ultimi anni. “Ciò per cui Matthis Quast va apprezzato e ringraziato – ha detto l'assessore – è la sua capacità di riscoprire Spoleto ogni volta da un angolatura diversa, trovando di anno in anno nuovi spunti tematici e prospettive. In un contesto storico difficile come questo bisogna puntare proprio sulla vocazione culturale di Spoleto. Ringrazio pertanto Matthias per l'entusiasmo che continua a mettere nel suo lavoro e a trasmettere, oltre che ai suoi studenti, anche agli spoletini”.