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L’ASSESSORE TRENTA REPLICA AI RILIEVI DELL’ARCIPESCA SUL FIUME TOPINO

“Il fiume Topino si salva solo con interventi strutturali, come è quello dell'adduzione dell'acqua dalla diga del Chiascio, altre opzioni sono palliative con effetti limitati”.

Lo sottolinea in una nota l'assessore alle politiche ambientali del Comune di Foligno, Paolo Trenta, replicando ai rilievi dei rappresentanti dell'Arci-Pesca sulla situazione del fiume.

Il presidente provinciale dell'Arci Pesca, Andrea Garofani aveva infatti dichiarato “Se il disinteresse alle questioni ambientali non avrà una svolta non ci presenteremo al rinnovo della convezione con la Provincia per la vigilanza ai corsi d'acqua”.

Da parte dell'Ente c'è stata inoltre la lamentela per il Topino e la scarsità della sua portata, con tutto ciò che ne consegue per la fauna. Dall'Arci Pesca è partita inoltre la richiesta di paratoie mobili che garantissero al fiume una portata costante, ma nessuno ha mai provveduto a realizzarle.

“Il Comune di Foligno, la Regione dell'Umbria, l'Ente irriguo umbro-toscano e il Consorzio di Bonificazione umbra hanno messo in piedi l'operazione che garantirà il futuro del fiume Topino, in tempi contenuti – ha proseguito l'assessore – con l'adduzione dell'acqua dalla diga del Chiascio per un intervento che costerà 55 milioni di euro”.

Per quanto riguarda i prelievi dal Topino, a scopo irriguo, Trenta rileva che “il Comune non ha competenze su questo aspetto ma ce l'ha la Provincia, in particolare la polizia provinciale. Se alcuni attingimenti appaiono abusivi, è doveroso segnalare il fatto. Il Comune lo fa spesso, appena ne viene a conoscenza. Concordo con l'Arci-Pesca che per tutelare il Topino serve anche una costante vigilanza e per questo motivo il Comune di Foligno ha proposto all'associazione una collaborazione più intensa attraverso una convenzione. Ci è stata data disponibilità ma ancora non abbiamo ricevuto una risposta anche se è ancora possibile attivarla”.

Trenta ha poi ricordato che “il Comune si impegna per tutelare l'ambiente nel suo complesso, attraverso azioni coerenti. Va in questa direzione l'invito del sindaco per incentivare la raccolta differenziata. Un'altra iniziativa è quella delle ecofeste per agevolare le sagre che utilizzano materiale biodegradabile”.