L'ASSESSORE RITA ZAMPOLINI AD ALFONSINE PER IL 66° ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE DELLA CITTÀ RAVENNATE - Tuttoggi.info

L'ASSESSORE RITA ZAMPOLINI AD ALFONSINE PER IL 66° ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE DELLA CITTÀ RAVENNATE

Redazione

L'ASSESSORE RITA ZAMPOLINI AD ALFONSINE PER IL 66° ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE DELLA CITTÀ RAVENNATE

Mar, 12/04/2011 - 20:43

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Una rappresentanza del comune di Foligno, composta dall’assessore Rita Zampolini e dal tenente dei vigili urbani, Giampiero Bianchini, ha partecipato domenica 10 aprile, con il Gonfalone della città, alle celebrazioni per il 66° anniversario della battaglia del Senio e della liberazione di Alfonsine, la città ravennate occupata dalle truppe naziste tra il 1944 e il 1945. Era presente anche Sandro Vitali, sindaco di Spello, città gemellata con Alfonsine.
In particolare, ad Alfonsine si concentrarono gli sforzi e il sacrificio dei giovani volontari folignati e spellani partiti nei primi giorni del 1945 per liberare l’Italia dai nazisti.
Foligno, infatti, era stata liberata il 16 giugno del 1944, ma nel nord del Paese la resistenza dei tedeschi, attestati lungo il fiume Senio, non dava segni di cedimento.
Fu così che il 17 gennaio del 1945, oltre 70 giovani, guidati dall’allora sindaco eletto dal CLN, l’avvoccato Italo Fittaioli, si arruolarono volontari insieme ad altri umbri nel Gruppo di Combattimento “Cremona”, per continuare la guerra di liberazione al fianco dell’esercito inglese.
Il 12 febbraio dello stesso anno raggiunse il “Cremona” anche un altro gruppo di giovani folignati, guidati da Antero Cantarelli, l’eroico comandante partigiano della Brigata Garibaldi.
I combattenti del “Cremona” si distinsero per il valore delle loro azioni, in particolare a Po di Primaro, dove i folignati Raffaele Borgoncino, Bruno Brok, Angelo Gianformaggio e Pietro Tamburini morirono combattendo ed alto fu il numero dei feriti.
Il loro coraggio fu tuttavia determinante per la liberazione della città di Alfonsine, avvenuta il 10 aprile del 1945, ma i volontari del “Cremona” continuarono ad inseguire i tedeschi sul delta del Po, oltre l’Adige e il Brenta, fino a Padova e a Venezia.
Le delegazioni provenienti da ogni parte d’Italia, insieme alle autorità locali, si sono recate al Sacrario Militare di Camerlona, dove è stato reso omaggio ai caduti del Gruppo di Combattimento “Cremona”.
E’ seguito il tradizionale corteo cittadino nelle vie del centro storico di Alfonsine e la commemorazione ufficiale in piazza Gramsci.

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