Foligno 2030 ha deciso: il laboratorio civico politico sarà pronto a sostenere Luciano Pizzoni, il manager della Umbra Group proposto al tavolo del centrosinistra da Patto per Foligno, con il gradimento anche di Foligno in Comune. Figura che resta sul tavolo del centrosinistra, convocato nuovamente per oggi, ma alla quale il Partito Democratico preferirebbe il notaio Luigi Napolitano. “L’assemblea di Foligno 2030 – fanno sapere i responsabili – ha ribadito la volontà di proseguire il percorso avviato per la costituzione di una coalizione, con la volontà di collaborare per una convergenza sia sul programma sia per l’individuazione della persona migliore da candidare a sindaco”.
Dopo la scelta iniziale di indicare alla coalizione Joseph Flagiello come candidato a sindaco in quanto rappresentativo della migliore sintesi di competenza e innovazione, a seguito del confronto e della ricerca di una convergenza con gli altri attori della possibile coalizione, Foligno 2030 ha considerato anche le altre candidature proposte dagli altri soggetti.
Pur sottolineando la stima per la persona e per il professionista Luigi Napolitano – si sottolinea – il suo profilo non è corrispondente e coerente con il percorso intrapreso da Foligno 2030, con l’istanza di cambiamento di cui la città ha bisogno. L’assemblea ha constatato che tale candidatura non sia riuscita ad unire le diverse anime della coalizione. L’assemblea ritiene invece che la figura di Luciano Pizzoni rappresenti una scelta di novità e motivo di possibile svolta nell’attuale fase di stallo, anche considerando l’ampia convergenza raggiunta all’interno del tavolo di coalizione. Foligno 2030 auspica che il PD, quale soggetto politico più rappresentativo, si faccia promotore dell’unità degli attori coinvolti per la costituzione di una coalizione, coesa, forte e rappresentativa.