“Con la presente, il sottoscritto Consigliere regionale Eros Brega comunica, a decorrere da lunedì 6 maggio p.v., la revoca della propria adesione al gruppo assembleare Partito Democratico e la contestuale adesione al Gruppo Misto, quale componente politica Liberi e Forti“.
Questa la comunicazione che il consigliere ternano Eros Brega ha fatto pervenire al presidente dell’Assemblea legislativa umbra Donatella Porzi e al segretario generale Fabio Piergiovanni.
A far discutere è il tempismo: il passaggio al Gruppo Misto nella componente “LIberi e Forti” avverrà infatti il giorno prima la seduta nella quale il Consiglio regionale è chiamato a respingere o ad accettare le dimissioni dalla carica di presidente della Giunta regionale rassegnate da Catiuscia Marini, indagata nell’inchiesta sulla Sanitopoli perugina.
A questo punto Eros Brega ha le mani libere nel votare anche di fronte ad eventuali ordini di scuderia dem. Anche se al momento anche all’interno del Partito democratico non c’è unità di vedute sull’opportunità di respingere o meno le dimissioni di Marini. Molto critico, a questo proposito, è stato il consigliere Giacomo Leonelli, che pure non ha sciolto il nodo su quale sarà il suo voto.
Da Roma il partito auspica che il Pd respinga le dimissioni, per non sconfessare il lavoro fatto in questi anni, aspettandosi però che poi Marini le confermi. La stessa governatrice dimissionaria sta meditando se partecipare alla seduta del 7 maggio o affidare ad una nota le sue argomentazioni sulle vicende che l’hanno portata a rassegnare le dimissioni.