Nell’anno del centenario in cui l’arte di Alberto Burri ha ottenuto un grande successo nel mondo, questa pubblicazione ci permette di rafforzare la conoscenza del patrimonio rappresentato dalla sua opera a Città di Castello, in particolare tra i giovanissimi per capire l’importanza di quanto ci ha lasciato in eredità il maestro
Il vicesindaco e assessore alla Cultura Michele Bettarelli ha presentato così il libro intitolato “Per una didattica del Contemporaneo – Lavorare a scuola con Burri”, nella conferenza stampa di stamattina tenutasi alla presenza delle autrici, Fabiana Giulietti ed Emanuela Pantalla dell’Associazione Artea, e del presidente del Gal Alta Umbria Mariano Tirimagni, che ha contribuito alla pubblicazione del volume insieme al Comune, con la collaborazione della Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri.
La pubblicazione nasce dal percorso di formazione promosso dall’Amministrazione comunale tifernate tra oltre 3.600 bambini e studenti della scuola primaria per far conoscere l’arte di Alberto Burri in occasione del centenario della sua nascita e fornisce una metodologia didattica rivolta a docenti e studenti per lo studio dell’arte contemporanea e delle opere del maestro. Attraverso chiavi di lettura e schede progettuali utili a presentare l’arte contemporanea agli allievi delle scuole di tutti gli ordini e gradi, il libro permette di avvicinarsi alla comprensione delle opere e del messaggio degli artisti e sarà donato dal Comune e dal Gal Alta Umbria agli istituti del comprensorio.
“Crediamo che il libro possa rappresentare un contributo importante alla divulgazione dell’arte di Alberto Burri e alla crescita, a partire dalle nuove generazioni, della consapevolezza del valore aggiunto che questo patrimonio può rappresentare per la cultura e l’economia del territorio”, ha affermato Tirimagni, che ha sottolineato come le celebrazioni del centenario del maestro “abbiano fatto comprendere appieno le potenzialità ancora da sfruttare legate alla sua opera”.
Le due autrici hanno illustrato i contenuti del libro, evidenziando come le metodologie elaborate permettano un approccio multidisciplinare all’arte di Burri, che diventa uno strumento per insegnare in modo diverso e creativo tutte le materie scolastiche. “Attraverso questo libro cerchiamo di dare vita a una didattica che metta al centro gli studenti, che ne faccia gli attori principali dei processi di studio e comprensione dell’arte di Burri e in generale dell’arte contemporanea”, ha sostenuto Pantalla, che ha dato l’appuntamento alla presentazione del volume in programma sabato 23 gennaio, alle ore 10.30, nella sala del Consiglio comunale, con una performance didattica che coinvolgerà tutti i presenti. Il testo farà da apripista a una serie di eventi che Artea programmerà nel 2016, a cominciare dalla Prima Giornata della Didattica del Contemporaneo, che si svolgerà il 2 e 3 aprile con il patrocinio della Regione dell’Umbria, della Provincia di Perugia, del Comune di Città di Castello e di AIF Umbria.
“Alcune tra le più importanti strutture museali nazionali, tra le quali il Mart di Rovereto e il Maxxi di Roma – ha spiegato Giulietti – si confronteranno a Città di Castello sulle proprie esperienze didattiche e sui nuovi linguaggi e metodologie comunicative nel dialogo tra arte e pubblico, con l’attivazione di atelier creativi che daranno modo ai partecipanti di avvicinarsi alla fruizione attiva e dinamica dell’arte”.