Una stalla, un fienile, 600 pecore, formaggio,ricotta, agnelli e, soprattutto, l'arte. Passa proprio per l'arte la rinascita della montagna,il suo ripopolamento e le sue prospettive. Accade a Cancelli, montagna folignate. Lì ha sede il Parco per l'Arte, concretizzazione materiale di un'intuizione dell'intelletto, che ha voluto superareilconcetto del rapporto artista-natura basato sulle semplici estemporanee con mostre collettive e personali al seguito, dando vita ad un vero e proprio parco dedicato all'arte. Un parco dove la natura è arte e diviene luogo per accogliere l'arte in tutte le sue espressioni. Così da quell'idea si è sviluppato il concetto dell' “Arte del Gregge” e cioè un ritorno alla natura come segno d'arte riproponendo gli antichi lavori dell'arte dell'allevamento, dell'arte casearia e dell'arte della pastorizia. Da qui è stato sviluppato un progetto che è partito dalla Comunanza Agraria di Cancelli,presieduta da Maurizio Cancelli, dalla Provincia di Perugia, dal Comune di Foligno (con il sindaco Manlio Marini che è anche il presidente del Parco per l'Arte di Cancelli) con il coinvolgimento del professor Fabio Bettoni, dell'agronomo Ugo Giannantoni e di una serie di esperti e tecnici. A Cancelli prenderà vita una cooperativa di stalla che alleverà 600 pecore destinate alla produzione di agnelli, formaggio pecorino e ricotta. Il tutto secondo un sistema a ciclo continuo basato sui ritmi della terra e della montagna nel rispetto dell'arte dell'ambiente. Ottocentomila euro di investimento metteranno a regime una stalla, un piccolo caseificio e luoghi di stagionatura e commercializzazione ma soprattutto, in fase iniziale, daranno lavoro a 4 persone. Un modo nuovo per offrire una risposta artistica al dilagare delle conseguenze della crisi economica internazionale.
L'ARTE COME OCCASIONE PER RIPOPOLARE LA MONTAGNA E CREARE POSTI DI LAVORO
Lun, 16/02/2009 - 21:31