Gunnella (Acr Confavi Umbria) attacca la Regione sulla riproposizione del conteggio digitale nella giornata di preapertura
Parla di “Calendario/fotocopia sgangherato, sbagliato e poi corretto, contra legem sui tempi di pubblicazione e, se così non fosse, con regole in completa antitesi tra loro” il presidente di Acr Confavi Umbria, Sergio Gunnella.
Che critica in particolare l’utilizzo, anche nella prossima stagione venatoria, dell’app per la caccia alla tortora, con numero chiuso, nel giorno di preapertura. “Quanti fra gli appassionati di caccia che lo fanno per vocazione e per tutta la vita – si chiede – preferiranno perdere tempo a ricercare il segnale sul proprio smartphone, piuttosto che le tortore?”.
E ricordando che l’età media dei “cacciatori-contribuenti” sfiora i sessant’anni, punta l’indice contro i politici e i burocrati della Regione: “Non credete che Il tempo dei tesserini consegnati in fotocopia e quelli dimenticati nello scantinato per anni, siano finiti per sempre? Adesso è tempo di rimboccarsi le maniche, se vi riesce. Rispondete piuttosto, e a tempo dovuto, alle domande che vi pongono coloro ai quali ne richiedete, ogni anno in ritardo, il parere obbligatorio e mai vincolante. Perché quando le regole scaturiscono dalla mancanza di istinto, comportano l’uso incondizionato del coraggio. E lasciate perdere l’app. Non piace ai cacciatori – conclude Gunnella – e, forse, neppure alla fauna selvatica”.