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L'anteprima di Festarch 2012 ieri a Milano: presente Boccali. “Smart city e qualità urbana”

“Festarch 2012 non sarà soltanto la sede del dibattito sulle frontiere dell'architettura moderna e sul destino delle città, ma anche una occasione per riflettere, con l'aiuto di personalità di rilevanza internazionale, su questioni che ci riguardano direttamente e che sono ancora aperte, a proposito dello sviluppo urbano di Perugia”. Lo ha detto ieri sera a Milano il sindaco Boccali, partecipando alla anteprima di Festarch, che si svolgerà tra Perugia ed Assisi dal 7 al 10 giugno.
“Abbiamo davanti a noi – ha detto il sindaco – il tema di contenitori di importanza decisiva pere il futuro di Perugia, da reinserire nel circolo vitale di una crescita qualitativa e non quantitativa, di funzioni e non di volumi. Risolto il nodo di Monteluce, aree come quelle delle vecchie carceri di Piazza Partigiani, dell'ex Tabacchificio, per citare le più significative, e ovviamente il Mercato coperto, restano spazi nevralgici da riconvertire, ma all' interno di processi innovativi, perché non possono restare fuori dalle politiche strutturali in materia di ambiente sostenibile, smart city, qualità urbana”. Boccali ha infine sottolineato che l'edizione 2012 di Festarch, a Perugia e Assisi, si inserisce nella promozione delle due città candidate a capitale europea della cultura e ne rafforza le sinergie.

L'anteprima si è svolta nell'ambito del Progetto Spazio Umbria in Via Bigli. Con il sindaco, il direttore scientifico della manifestazione, Stefano Boeri. Il Festival organizzato dalla rivista Abitare conferma dunque l'Umbria come sede della sua quarta edizione. Lo scorso anno si registrarono 60 mila presenze per i 165 incontri, 6 workshop e circa 250 ospiti, tra cui nomi illustri dell' architettura e non solo. Il tema della prossima edizione, “città nelle città”, richiama il moltiplicarsi, all'interno delle nostre città, di luoghi urbani che nascono come sistemi sociali ed economici chiusi, sospesi tra una condizione di autosufficienza ed una di esclusione sociale e spaziale.

Dal 7 al 10 giugno a Perugia si parlerà di San Paolo, Roma, Mumbai, Medellin, Nairobi, Mosca, Pechino, Baghdad, Santiago, Tijuana, Seul, con una giovane generazione di architetti, ma anche con alcuni dei protagonisti del dibattito urbanistico e architettonico contemporaneo più noti al mondo. Interverranno sociologi scrittori, amministratori, fotografi, giornalisti, designer, con un approccio multidisciplinare teso ad avvicinare i cittadini a tematiche attuali, per cercare di comprendere esiti che questa moltiplicazione di “città nella città” possono determinare nella vita quotidiana.