L'allarme: Trasimeno a -132 cm sotto lo zero idrometrico

L’allarme: Trasimeno a -132 cm sotto lo zero idrometrico

Redazione

L’allarme: Trasimeno a -132 cm sotto lo zero idrometrico

Mar, 19/12/2023 - 12:46

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La Voce dei Cittadini chiede concretezza e avanza proposte

Le acque del lago Trasimeno a -132 cm sotto lo zero idrometrico. A lanciare l’allarme è da Castiglione del Lago l’associazione La Voce dei Cittadini.

Ricordando le azioni effettuate negli ultimi anni per preservare l’invaso (la depurazione delle acque degli scarichi civili; l’eliminazione degli attingimenti con la realizzazione della condotta del Montedoglio per usi agricoli; l’acquedotto per usi civili del Perugino), ma anche la situazione di permanente criticità.

“Il cambiamento climatico e le scarse precipitazioni atmosferiche registrate negli ultimi anni abbinate alla mancanza di manutenzione degli affluenti – scrivono Daniz Lodovichi e Pierino Bernardini – sono fra le cause del livello delle acque ancora molto sotto lo zero idrometrico. Da non sottovalutare il fatto che lo zero idrometrico di riferimento iniziale è stato ridotto nel tempo, mentre i fondali si sono innalzati per i detriti che vengono trasportati dalle acque degli affluenti. Fino ad oggi i vari livelli istituzionali al di là di qualche tavola rotonda per piangersi addosso, e puntare l’indice verso il Parco del Trasimeno, istituito agli inizi degli anni novanta del secolo scorso ,non sono stati in grado di intervenire seriamente per migliorare la situazione della riduzione dell’acqua nel bacino lacustre”.

“Solo a fine estate, in concomitanza con l’inizio della stagione delle piogge – sottolineano – si è visto qualche intervento di sfalcio delle erbe sulle sponde in particolare dell’Anguillara in limitati tratti, senza intervenire nei punti più critici dove la vegetazione di alto fusto impedisce lo scorrimento verso il lago, della poca acqua che arriva. Non c’è volontà politica per pianificare interventi necessari per risolvere l’annosa situazione del Trasimeno”.

“La stessa condotta dell’acqua del Montedoglio, predisposta anche per immettere acqua nel Trasimeno all’altezza del torrente Paganico a Castiglione del Lago – è la proposta – potrebbe essere utilizzata quando nel periodo invernale l’acqua in eccesso viene fatta defluire nel Tevere. Almeno la vegetazione di origine non sicuramente autoctona che sta infestando gli arenili in prossimità delle spiagge potrebbe essere rimossa”.

Eppure, lamenta l’associazione La Voce dei Cittadini, si continua con un dibattito inconcludente. “E con le competenze istituzionali sul Trasimeno, trasferite dalla Regione all’Unione dei Comuni del Trasimeno – concludono Daniz Lodovichi e Pierino Bernardini – la situazione si è ulteriormente incagliata”.

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